L’Happy Car Sambenedettese ha una nuova casa: prima sessione di allenamento sulla sabbia del campo Rodi, struttura designata ad accogliere i rossoblù fino al termine della stagione.
Grande soddisfazione per mister Oliviero Di Lorenzo: “Per la prima volta calchiamo la sabbia del Rodi, una bellissima struttura che permetterà alla squadra di allenarsi qui anzichè alla Beach Arena, nostra base per 14 anni. Un sentito ringraziamento al sindaco Antonio Spazzafumo e all’assessore allo sport Cinzia Campanelli, i quali grazie all’impegno profuso hanno reso possibile la creazione di un impianto che diventerà il fulcro vitale del Beach Soccer sambenedettese e non solo. In ottica futura sarà indicativo per tutto il centro Italia”.
Ora 2 giorni di intensa preparazione e poi via alla trasferta di Viareggio per la terza tappa Serie A:
“Ci stiamo preparando per quello che reputiamo uno snodo cruciale in vista delle finali di Cagliari. Avremo 3 scontri decisivi che decideranno le nostre sorti verso la conquista del titolo e dovremo mettercela tutta per fare bottino pieno. Guai a giocare con superficialità“.
Di Lorenzo traccia un bilancio delle 2 tappe di Catania e Cirò Marina: “E’ un chiaroscuro, assai piacevole in alcuni contesti e non gratificante in altri. Abbiamo ottenuto 2 vittorie con Viareggio e Napoli a cui hanno fatto da contraltare 3 sconfitte con squadre molto forti. Sicuramente non è stato un vantaggio affrontare subito le migliori, ma non abbiamo reso per il valore della rosa a disposizione. La Samb ha qualità e caratteristiche diverse da quanto dimostrato. Per questo c’è rammarico e voglia di riscatto“.
La favorita di questa stagione?
“Ogni stagione è il Catania la squadra da battere, ha giocatori superiori. Quest’anno ha ingaggiato Ozu che nel 2021 è stato il migliore al mondo, atleta indiscutibile che riesce ad avere più di 30 minuti nelle gambe. Sorprese? Non ce ne sono, tutte le squadre hanno dimostrato di essere su un livello elevato. Terracina è tornata ad essere una formazione di medio-alta classifica, mentre Pisa con l’en plein di 6 su 6 è diventata una certezza“.