Difficilmente il suo nome finisce nelle cronache. Per vocazione, Luca Gelonese, è uno di quelli che in campo si vede poco perchè impegnato a costruire muri sulla mediana per fermare gli avversari. Ma lo spunto, gli inserimenti, sono tra le caratteristiche che denotano un calciatore a prescindere dai dettami tattici e l’ex Ancona, con Moriero prima e Capuano ora, ha collezionato ben quattro reti. Una stagione, fino ad ora, molto soddisfacente che premia la lungimiranza della società che se ne è garantite le prestazioni fino alla prossima stagione:
«Sono molto contento anche dal punto di vista personale. – ma Gelonese non è egoista – È un momento positivo per tutta la squadra: tutti stiamo andando bene. Sono molto soddisfatto per i quattro gol e la continuità quindi ora voglio continuare su questa strada. Col 3-5-2 ho molta più facilità ad entrare in area perchè agli intermedi è richiesto un maggior sforzo nell’inserimento mentre nel 3-4-3 ci sono compiti diversi, dobbiamo pensare maggiormente alla copertura. Con Moriero ho segnato di più perché giocavamo in maniera diversa e nel 4-3-3 era richiesto tanto supporto in fase offensiva».
Due crisi: quella di Moriero ha portato all’esonero del tecnico leccese, quella con Capuano al ritiro. Il Gelonese-pensiero:
«Il ritiro? Non so se abbia influito o no nei risultati di quest’ultimo periodo. Vero è che da quel momento siamo migliorati. Prima avevamo perso contro il Mestre giocando male, ma non avevamo avuto prestazioni simili. Certo, a Cascia ci siamo ricompattati, ma con la Reggiana in casa avremmo meritato la vittoria che poi non è arrivata per esempio. Prima del ritiro le cose non andavano male perché, oltre tutto, avevamo raccolto buoni risultati».
Poi uno sguardo al 29 dicembre:
«La partita che preferisco? In assoluto quella contro la Fermana al Riviera. Dal punto di vista personale penso si tratti della nostra miglior gara. All’andata erano successe tante cose, noi dovevamo dimostrare tanto e ci siamo riusciti».