Vince sempre il Padova, il Renate non tiene il passo. Si stacca dal gruppone di inseguitori l’Albinoleffe lanciato verso l’alto, mentre in coda aumenta il divario tra le ultime tre e le squadre che le precedono.
PADOVA – TRIESTINA 2-1
È derby triveneto, e che fatica per la capolista regolare una Triestina mai doma, vicina al pareggio fino all’ultimo. È Capello, come spesso accade, il man of the match per i padroni di casa: prima serve l’assist a Tabanelli, che incrocia col destro per il vantaggio locale, alla prima occasione utile, poi nella ripresa sigla il gol vittoria di testa, finalizzando la gran discesa sulla fascia di Marcandella. Nel mezzo l’illusorio pari degli ospiti, siglato da un’ottima incornata sul primo palo di Meduri. Terza vittoria consecutiva dunque per i ragazzi di Bisoli, lanciatissimi al comando del girone B.
RENATE – TERAMO 0-0
Tutti aspettavano la risposta al Padova da parte del Renate, risposta che alla fine non è arrivata. Merito di un grande Teramo, che scende in campo senza paura e si conferma “stoppagrandi”. Nel primo tempo gli ospiti si difendono con ordine concedendo qualche tiro da fuori, ma nella metà campo offensiva mettono paura alla miglior retroguardia del campionato. Inizio ripresa ed il Renate attacca in massa per sbloccare la partita, ma calore è letteralmente in giornata di grazia e sventa tutti i pericoli creati dai nerazzurri. Dall’altra parte non è da meno Di Gregorio, con una parata “salvarisultato” su un colpo di testa ravvicinato. Finisce a reti inviolate, male per il Renate, bene per il Teramo, che a furia di pareggi continua a guadagnare punti sulla terzultima.
VICENZA – MESTRE 0-2
Forse era solo un fuoco di paglia la resurrezione del Vicenza, affossato nel derby dal Mestre al termine di una gara molto vivace. Primo tempo dominato dai neroarancio, che sollecitano più volte l’attento Valentini; nella prima frazione entrambe le squadre si vedono annullare un gol, e proprio allo scadere i padroni di casa sfiorano il vantaggio. Nella ripresa si applica la legge del calcio: gol mangiato, gol subito. Occasione per il Vicenza sventata dall’offside, vantaggio del Mestre sul contropiede concluso dal rasoterra di Beccaro. La reazione dei padroni di casa naufraga con il secondo gol annullato, questa volta a Comi, e con il raddoppio a cinque dallo scadere, con Neto che imita Beccaro incrociando con il destro sul secondo palo. Vince il Mestre che si conferma tra le zone nobili della classifica.
FANO – SUDTIROL 0-1
Continua a volare il Sudtirol, continua a perdere il Fano. Questo il verdetto del match del Mancini, risolto grazie ad un gol del solito Constantino, abile a girare di prima un cross basso di Cia, fulminando un incolpevole Miori. Giocano bene gli ospiti, allargando la manovra sulle fasce e risultando spesso pericolosi. Il raddoppio però non arriva ed il Fano prova a crederci fino all’ultimo, quando Germinale cade in area ma l’arbitro lo ammonisce per simulazione, scatenando le proteste dei padroni di casa e l’espulsione di Rolfini. Al triplice fischio gioisce il Sudtirol, che vince e pareggia, vince e pareggia, mentre il Fano continua a perdere, guardando tutti dal basso verso l’alto.
REGGIANA – RAVENNA 3-0
Ci si giocava molto in chiave salvezza nella sfida tra Reggiana e Ravenna, ed i padroni di casa escono nettamente vincitori, allargando a sei la forbice con il terzultimo posto. Serve solo un minuto ai granata per mettere le cose in chiaro: cross di Lombardo, colpo di testa di Altinier sul primo palo ed è subito 1-0. La Reggiana vola sulle ali dell’entusiasmo e raddoppia al 23′ con un grandissimo slalom di Cesarini, che salta tutti e giunto davanti al portiere non sbaglia. Il Ravenna prova a rientrare in partita, ma sono poche le occasioni nitide, così al 91′ arriva ancora Altinier per la doppietta che vale il 3-0 ed i tre punti. Ora per gli ospiti ci sono cinque lunghezze da recuperare per salvarsi.
FERALPISALÓ – ALBINOLEFFE 1-2
Continua a vincere l’Albinoleffe, che attraversa un grandissimo periodo di forma. Torna subito sulla terra invece il Feralpi, al termine di una prestazione comunque positiva. Gli ospiti mettono in ghiaccio il risultato nella prima frazione, prima con Mondonico, abile a sfruttare una pessima respinta di Livieri, poi con Kouko, freddo nel concludere davanti al portiere dopo aver raccolto una palla in verticale. Nella ripresa i padroni di casa vengono fuori e accorciano: è il solito Guerra, da due passi, a riaprire il match, ma i miracoli di Coser lasciano invariato il risultato, nonostante l’espulsione di Sbaffo a pochi minuti dalla fine. Albinoleffe che dunque consolida il terzo posto e mette nel mirino il Renate.
GUBBIO – FERMANA 0-0
È un risultato bugiardo questo zero a zero tra Gubbio e Fermana, viste le numerose emozioni ed occasioni sprecate da ambo i lati nel corso dei novanta minuti. Recriminano gli ospiti per un gol annullato nel secondo tempo, recriminano i padroni di casa per un gol divorato a porta praticamente spalancata; solo l’imprecisione e la sfortuna hanno impedito ad una delle due compagini di fare bottino pieno. Alla fine escono entrambe con un punto che accontenta tutti, che muove la classifica e tiene lontani i pericoli.
Gian Marco Calvaresi
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