Qualità, innovazione e totale sicurezza punti cardini nel nuovo grande progetto del Porto d’Ascoli Calcio per il settore giovanile: la pandemia Covid 19 ha aperto gli occhi anche sul problema assembramenti negli impianti sportivi, con il famoso virologo dell’Università degli Studi di Milano Fabrizio Pregliasco che ha definito lo spogliatoio “come ambiente più a rischio per potenziali contagi”.
Prendendo spunto dalle sue parole il Porto d’Ascoli Calcio propone un progetto innovativo, con la creazione di tanti spogliatoi privati da dare in utilizzo al singolo utente per tutta la durata della stagione. Un box individuale comprensivo di doccia, wc, lavabo, illuminazione e tutti i mezzi di aerazione/climatizzazione necessari. Una soluzione perfetta per il momento attuale e per il futuro, in grado di garantire sicurezza massima a tutti gli atleti del settore giovanile e alle rispettive famiglie.
Un progetto studiato nei dettagli e che sarà presto presentato all’Amministrazione comunale, poi in caso di via libera inizieranno subito i lavori nell’area dello stadio Ciarrocchi: “La pandemia – ha dichiarato il presidente Vittorio Massi al Corriere Adriatico – ha posto la necessità di un ripensamento dell’organizzazione degli impianti calcistici relativamente all’assembramento di persone negli spogliatoi alla luce del fatto che tali ambienti sono particolarmente soggetti a veicolare infezioni”.