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Il punto di Alessio Perotti | Mercato verde aspettando i pezzi grossi

di Alessio Perotti

L’aveva preannunciato Franco Fedeli già al termine della dolorosa eliminazione dai play off, subita per mano dell’arrembante Cosenza poi promosso in Serie B, d’altronde è il “mantra” puntualmente professato da Andrea Fedeli sin dal suo insediamento in casa Samb: la linea tracciata per ora dal mercato sambenedettese è decisamente di colore verde. Una tinta promettente e di belle speranze, peraltro avvalorata dalla composizione della rosa, appena diramata dalla Lega di C per l’incipiente stagione 2018/19: limite di 22 elementi con al massimo 14 calciatori “over”, ossia nati prima del 1996, e il resto delle annate 1996/97, non rientrano in questa limitazione della lista i calciatori venuti alla luce dal 1998 in poi. E la Samb ha già ben pensato di attrezzarsi al riguardo, ma non è certo finita qui, con le conferme di Pegorin (unico superstite dell’imperiosa cavalcata di tre anni fa in Serie D dopo gli addii di Vallocchia e Candellori), Di Pasquale, Di Massimo (tutti del 1996) e di Bove (del 1998), gli arrivi di Minnozzi (anche lui di classe 1996 e già con Magi al Gubbio in Serie D) e delle freschissime speranze Panaioli, Rocchi, Sabatini e Kernezo e infine i rientri dai prestiti di Valentini (Aprilia), Renzi (Porto d’Ascoli) e Trillò (Arzachena). È già quindi piuttosto folto il parco under in attesa di qualche altro preannunciato botto proveniente da blasonate Primavere e ciò indica esplicitamente l’intenzione della società di costruirsi un patrimonio di proprietà, che garantisca annualmente operazioni alla Vallocchia e quindi una generosa fonte di autofinanziamento, oltre alla valorizzazione tecnica dei giovani virgulti. In questa direzione vanno a sovrapporsi la scelta di mister Magi, “nato” nel settore giovanile pesarese, l’accordo di “scouting” stretto con il Città di Ciampino del d.s. Mirra, responsabile un anno addietro del settore giovanile nostrano, e la ricerca di campi di allenamento non solo per la prima squadra ma anche per il vivaio rossoblù. È quindi una politica globale quella proiettata alla continuità e alla sostenibilità di una società dal bilancio limpido, nonché fortemente apprezzata dal presidente di Lega Gravina, che in piena sintonia sta facendo proprio della crescita dei giovani e dell’equilibrio finanziario il suo cavallo di battaglia per la terza serie nazionale. È chiaro che per migliorare il terzo posto dell’ultima stagione (e non è che ci siano molti piazzamenti a disposizione…) al parco giovani andrà affiancato qualche profilo di spessore over (oltre a quelli confermati) e a loro sarà particolarmente dedicata la seconda fase del mercato condotto da Lamazza, Fedeli e Gianni con l’avallo di Magi, che si prospetta intrigante ed ambizioso.

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