Il racconto degli altri match del girone B: crociati contestati dopo il 4-1 subito in casa col Padova, Rata corsara a Bassano, primo successo stagionale per i romagnoli biancorossi. Ok Reggiana e Venezia…
BASSANO VIRTUS – MACERATESE 0-2
Nella giornata delle sorprese in Lega Pro, probabilmente, la medaglia d’argento spetta alla vittoria della Maceratese che spenna il Bassano a domicilio. Gli uomini di Giunti rialzano la testa e proseguono il, per ora breve, cammino di risultati positivi avviati grazie al pareggio casalingo col Parma di settimana scorsa. La Rata si presenta con la muraglia cinese schierata a difesa del portiere Forte e il Bassano, nella prima frazione, ci prova in qualche occasione, concludendo con sprazzi di buchi nell’acqua offensivi. Altra storia nella ripresa quando in rete vanno Colombari al 20’ e Malaccari, che chiude nel recupero.
FANO – GUBBIO 0-2
Altra vittoria all’inglese, stavolta il Gubbio si presenta a Fano arrabbiato ed affamato ed esce con tre punti in tasca. Salutari saranno stati gli otto gol e le due sconfitte rimediate contro Teramo e Parma, visto che sia contro il Santarcangelo sette giorni fa che contro il Fano, sono arrivate due convincenti vittorie. Al contrario i padroni di casa si fermano dopo due risultati utili consecutivi. Il primo tempo non è combattuto, si gioca per lo più su rapide folate, ma in chiusura Casiraghi rompe gli equilibri, imboccato da Ferretti. La ripresa è più accesa e sul tabellino finiscono i due portieri: Narciso, al 58’, salva su Megatti ed evita il pari; il collega Menegatti miracoleggia su Ferretti al 65’, ma non può nulla sul golazo dello stesso Ferretti che a due dal termine lo manda a farfalle con uno straordinario pallonetto da lunga distanza.
FERALPISALÓ – VENEZIA 0-1
Massimo risultato col minimo sforzo, così le squadre forti riescono a portare a casa il bottino pieno pur non meritando. Primo tempo di marca Feralpi con i padroni di casa bravi ad aggredire, mettendo alle corde un mansueto leone alato. L’occasione più solare dei Leoni del Garda arriva alla mezz’ora, ma si infrange contro Facchin. Nella ripresa ci vuole poco, cinque minuti, a i padroni di casa, per far tremare le gambe ad Inzaghi con la conclusione pericolosa di Parodi. Gambaretti lascia i suoi in inferiorità numerica e il Venezia ne approfitta: il gol vittoria arriva al 78’ con Modulo sugli sviluppi di un angolo.
FORLÍ – MANTOVA 4-1
Medaglia d’oro, per l’impegno e la voglia, nonché per la prima vittoria in questa stagione (meglio tardi che mai) per il Forlì. Seconda sconfitta consecutiva per il Mantova, stavolta in trasferta. Gara accesa da subito con il gol di Sereni al 6’, vantaggio Forlì. Al 10’ viene annullato un gol ai virgiliani. Nell’arco di dieci minuti Emanuele “sangue freddo” Bardelloni infila due penalty e chiude, virtualmente, il match tra il 20’ e la mezz’ora. A dieci minuti dal tè caldo Marchi accorcia le distanze e si va al riposo con il risultato di 3 a 1. Ripresa che vede meglio, almeno nell’avvio, il Mantova che sfiora, Cardi spreca. Ponsat prende la penna e scrive la parola fine allo scontro salvezza con il 4 a 1.
PARMA – PADOVA 1-4
Prima della gara brutto episodio che coinvolge alcuni tifosi: in un bar vicino lo stadio una quindicina di padovani si ritrovano accerchiati da un gruppo di avversari. Tra fumogeni e lancio di arredi vari il confronto si protrae per poco meno di un quarto d’ora concludendosi con la fuga. Il match: non iniziano neanche male i crociati che infilano con Calaiò al 27’. Tra la mezz’ora e il 36’ arriva il pari e il raddoppio del Padova con la doppietta di Altinier, incubo di Zommers. Nella ripresa passano poco meno di dieci minuti e gli ospiti vanno al terzo gol con Mazzocco. Madonna archivia la pratica al 68’ risolvendo una mischia in area gialloblù. Silenzio stampa dei calciatori, contestazione dei tifosi e sorpasso della Reggiana in classifica. Aria pesante a Parma.
REGGIANA – ALBINOLEFFE 2-0
Alla voce “tre punti facili” dovrebbe corrispondere la cronaca di Reggiana – Albinoleffe. Quasi mai in gara, i bergamaschi, subiscono la furia dei granata che fanno valere la regola del Giglio e rifilano agli avversari lo stesso risultato imposto alla Samb. Padroni di casa pericolosi fin dai primi minuti con il vantaggio che si realizza al 26’: Nolè sventaglia dalla fascia opposta a Mogos che inchioda il portiere avversario. Al 45’, dopo averlo sfiorato in due occasioni, arriva il raddoppio di Manconi. La ripresa si gioca a ritmi decisamente più bassi con i padroni di casa bravi a tenere a bada la Leffe regalando una sola occasione, disinnescata.
SUDTIROL – SANTARCANGELO 1-0
Tra uno sbadiglio e l’altro il SudTirol regola il Santarcangelo a Bolzano rispedendo gli avversari a casa con le pive nel sacco. Il tecnico dei biancorossi salva la panca con la vittoria, dopo la serie di brutte partite infilate nelle ultime settimane. Nel primo tempo l’unico lampo è di Tulli che prova una botta dalla distanza, senza inquadrare. Ripresa fotocopia, ma nell’unica occasione arriva il vantaggio dei padroni di casa con il solito Gliozzi al 66’. Nel finale spazio a due conclusioni degli ospiti, ma Nardi chiude la porta.
TERAMO – ANCONA 3-2
Tra due squadre che, fino ad ora, hanno segnato col contagocce, vedere un bel match acceso condito da ben cinque reti è proprio una sorpresa. Il Teramo non ha digerito la sconfitta di San Benedetto e si fa vedere in avanti da subito passando in vantaggio dopo dieci minuti: Ilari buca un ingenuo Agyei e infila la rete. Non passano tre giri di lancette che Bulevardi si fa imboccare da Di Paolantonio e buca Scuffia per il 2 a 0. Moto d’orgoglio anconetano che accorcia prima della chiusura del primo tempo con De Silvestro e continuano nelle prime battute della ripresa agganciando il pari con la doppietta dell’attaccante. Nella ripresa entra Fratangelo, classe ’98, ed infila la rete del definitivo 3 a 2 che permette al Teramo di superare proprio l’Ancona in classifica.
Domenico Del Zompo