Al “Merlini” i giovani rossoblù cercano di fare la partita, ma subiscono un gol per tempo. I molisani accedono, così, alla fase successiva degli spareggi…
Tanta sfortuna. Così si può riassumere la gara tra Samb e Campobasso che ha visto i molisani imporsi sui parietà per 2 a 0.
IL PRIMO TEMPO – La Samb sembra riuscire ad imporsi sugli avversari, almeno inizialmente. Non una supremazia, ma un buon controllo della gara che si interrompe al 26' del primo tempo quando gli ospiti trovano la via del gol: una ingenuità della retroguardia di casa costringe al fallo nei pressi dell'area di rigore un difensore rossoblù. Dal calcio di punzione seguenta parte un tiro centrale, ma dalla traiettoria infida. Non demordono i padroni di casa e si fanno vedere dalle parti di Pescolla, estremo difensore ospite, ma senza fortuna.
LA RIPRESA – La seconda frazione di gioco vede una Samb decisamente più pericolosa già in due occasioni.
Il pasticcio, però, accade al 5' di gioco. In un contrasto, poco fuori il vertice dell'area di rigore della Samb, la palla va sui piedi di un avanti ospite. Tentativo velleitario che, su deviazione di un difensore, si trasforma in un pallonetto che trova Sciarra impreparato. Campobasso fortunato, capace di realizzare senza imbastire grandi azioni offensive. Al quarto d'ora di gioco l'azione che potrebbe rappresentare la svolta. Gabrielli si invola in area, viene trattenuto e atterrato da un avversario. Il direttore di gara opta per l'ammonizione, ma il rosso per fallo da ultimo uomo poteva anche starci, visto che l'attaccante si sarebbe ritrovato solo davanti al portiere. Lo stesso Gabrielli si incarica della battuta, ma il pallone termina alto sopra la traversa. Il Campobasso si chiude nella propria metà campo limitandosi esclusivamente a rari contropiedi orchestrati da Di Lullo, brillante esterno offensivo, capace di seminare il panico nella retroguardia rossoblù.
Termina così la gara, e con essa il campionato della Juniores rossoblù. I ragazzi di casa hanno il merito di non aver mai mollato il colpo cercando la reazione fino al triplice fischio.
Domenico Del Zompo