La ventiseiesima giornata del girone B: il Teramo delude ma non perde, il Bassano cade in casa sotto i colpi impietosi del Modena di Capuano. Un punto a testa nel derby Maceratese-Fano…
Ancona – Santarcangelo 0-0
Al Sant va più che bene un punto riscosso all’ombra del Conero mentre gli uomini di Pagliari, all’esordio sulla panchina biancorossa al posto dell’esonerato Brini, escono tra i fischi del pubblico di casa dopo una prestazione incolore. In archivio un primo tempo brutto, a tratti bruttissimo, l’attenzione si sposta sulla ripresa dove la miglior azione dei padroni di casa è un tiro di Frediani respinto da un brillante, nell’occasione, Nardi.
Bassano – Modena 0-2
I canarini sono riusciti a tornare da Bassano con tre punti raccolti dopo una partita spigolosa. Il Bassano di D’Angelo deve accontentarsi dell’onore delle armi per aver giocato buona parte della ripresa in inferiorità numerica (celandolo, per altro, molto bene) senza avere la fortuna di trovare la via del gol. Arrivano in chiusura delle frazioni di gioco le due reti della truppa del tecnico Capuano: eurogol di Popescu al 41’ e firma di Nolè a tre minuti dal termine.
Forlì – FeralpiSalò 0-2
Dopo aver gettato la Samb nello sconforto il Forlì cade sotto i colpi di una Feralpi che capitalizza le occasioni create nella ripresa. Il primo tempo scorre via tra diversi scambi di cortesie tra i due attacchi, che si punzecchiano, senza tuttavia far male. Nella ripresa arriva la svolta ed è rappresentata dall’ingresso di Luche per gli ospiti. Dopo aver sbagliato un penalty ad inizio secondo tempo, la Feralpi, trova il vantaggio al 32’ grazie ad lancio di Guerra che pesca Luche, l’attaccante semina il panico tra gli avversari ed infila il primo gol. Un minuto dopo il Forlì alza bandiera bianca: ancora il classe ’98 innesca Guerra in avanti che trova libero Settembrini marcatore del definitivo 2 a 0.
Gubbio – Albinoleffe 0-0
I padroni di casa, in casa, non avevano mai pareggiato 0 a 0: c’è una prima volta per tutto. Contro la Leffe è un incontro giocato a viso aperto dove maggior lucidità in campo si vede proprio dalla squadra ospite, specie nel primo tempo quando va vicina alla rete in due occasioni, salvo poi ringraziare qualche divinità del calcio per la traversa colpita da Ferretti in contropiede nell’unica azione pericolosa degli uomini di Magi. Nella ripresa non cambia la storia con il Gubbio che prende qualche iniziativa in più, ma senza fortuna e le imprecisioni sotto porta costano ad entrambe i tre punti. Il pari è sostanzialmente il risultato più giusto anche in virtù della traversa colpita da Montella su assist di Gonzi che livella anche il numero dei legni.
Maceratese – Fano 1-1
Derby che si chiude col segno X all’Helvia Recina dopo una partita viva vissuta di diverse occasioni golose piovute da una parte e dall’altra. Passano appena dodici minuti che l’ultima della classe pesca il jolly: Gabbianelli inchioda il portiere di casa con una bella botta sotto l’incrocio dei pali. Nella ripresa Gattari aggancia il pari grazie ad una incornata realizzata sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
Mantova – Padova 0-1
Le partite durano novanta minuti, ma è fondamentale non sottovalutare il recupero. La vittoria della squadra ospite arriva al 92’ quando Dettori parte in missione nella metà campo ospite costruendo l’azione che porta alla conclusione Alfageme, glaciale col mancino ad una manciata di secondi dal fischio finale. Vittoria meritata, quella del Padova, che ha messo in campo organizzazione ed esperienza colpendo anche un palo a metà della ripresa. Il Mantova ha retto nella prima frazione, ma il secondo tempo ha lasciato campo diverse volte alle sortite offensive avversarie capitolando nell’extratime.
Reggiana – Lumezzane 2-0
La fa più facile di quello che sembra la Reggiana che, nell’imponente stadio (fu) Giglio, si sbarazza all’inglese del Lumezzane. Si gioca d’astuzia nel primo tempo dove le squadre evitano di scoprirsi e restano guardinghe per lunghi tratti facendo mancare verve all’incontro. Prima di rientrare negli spogliatoi, però, Varas stende Cesarini in area: fallo ingenuo e rigore che trasforma lo stesso Cesarini per l’1 a 0. Nella ripresa si accende la gara con gli ospiti che provano a buttarsi nella metà campo ospite, ma non sono fortunati quando a dieci minuti dal termine (con le sostituzioni esaurite) perdono Quinto per infortunio e a due dal fischio finale guardano la potente conclusione mancina di Contessa finire in fondo al sacco.
Teramo – SudTirol 0-0
Sulla panchina del Teramo esordisce l’ex Samb Ugolotti e deve far bene per evitare che i suoi restino invischiati nella lotta playout mentre il SudTirol, nel suo piccolo, continua la corsa verso una serena salvezza. Chi fa la gara, però, è la squadra di Bolzano e sia nel primo che nel secondo tempo applica un pressing asfissiante nei confronti dei padroni di casa, bravi in ogni caso a disinnescare le sortite offensive tirolesi. Il Teramo si vede solo nel finale di gara dove Di Paolantonio trova la conclusione dalla distanza, senza fortuna.
Domenico del Zompo