Manca ancora una settimana al re-start del campionato di Serie B di rugby e sono giornate intense di allenamento in casa Fi.Fa. Security Unione Rugby San Benedetto in vista del ritorno in campo fissato per domenica 14 gennaio, sempre al Mandela, conto il Pieve Rugby che segue i rossoblù di una sola lunghezza, 24 contro 23. Il 2023 si era chiuso alla grande per i sambenedettesi con la travolgente vittoria contro Gubbio per 48-0 che aveva permesso all’Unione di balzare al quarto posto in graduatoria, in pratica alle spalle delle quattro big che stanno difatti facendo un campionato a parte.
Una vittoria che ha visto l’esordio in panchina del coach dell’Under 18 Pierpaolo Spinozzi costantemente collegato con Lobrauco, tornato in Argentina per impegni famigliari ma che ha saputo sopperire alla grande alla sua assenza. Il coach italo-argentino sarà di nuovo a San Benedetto pochi giorni prima della gara contro Pieve ma come lui stesso ha più volte affermato, il fatto che non sia fisicamente presente non comporta nessun problema in quanto lo staff sa benissimo quale è il lavoro da svolgere oltre al fatto che nell’era moderna ci sono strumenti per essere presenti ugualmente.
Come si diceva, quinto posto in graduatoria con 24 punti in cascina. Un rendimento davvero molto buono e che se mantenuto potrebbe portare al miglioramento del risultato dello scorso torneo dove i rossoblù, guidati in panchina da Laurenzi, conquistarono la salvezza matematica alla vigilia dell’ultimo match. La classifica avrebbe potuto essere anche migliore se l’Unione non fosse incappata in due inopinate sconfitte contro Jesi e Livorno che gridano ancora vendetta in quanto arrivate all’ultimo secondo e per disattenzioni.
Proprio sulla concentrazione per tutti gli ottanta minuti Lobrauco e il suo staff hanno costantemente lavorato nel corso delle tante settimane di allenamento. Risultati che sono merito della programmazione e della lungimiranza della società presieduta dal presidente Edoardo Spinozzi che ha saputo convincere coach Lobrauco a scegliere San Benedetto ma anche del tecnico che con il suo avvento ha portato un metodo nuovo di lavoro ma anche la possibilità di essere presente sempre al campo vivendo il rugby a 360 gradi.
Fonte foto: ufficio stampa Unione Rugby San Benedetto
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