Per l’esterno d’attacco il cambio tecnico può rivelarsi un valore aggiunto, poi spiega: «Gioco per divertirmi, ma a San Benedetto voglio soltanto vincere»…
RITROVARE PALLADINI – “Dispiace a tutti per il cambio dell'allenatore, non è mai bello, ma la società ha deciso così. Sono contento perchè ritrovo Ottavio dopo averci giocato insieme. Conosce la piazza e sa cosa vuol dire giocare per la Samb, per questo il cambio di allenatore può essere un valore aggiunto. Giocare qui non è facile per i più giovani, ma lui può trasmettere quello che manca permettendo di far crescere i ragazzi con la giusta personalità. Pensiamo al presente e concentriamoci per ottenere i tre punti ad Isernia”.
NUOVO MODULO – “Il mister ci ha già spiegato che il modulo adottato sarà il 4-3-3 poi valuterà di volta in volta. Questa è una soluzione perfetta per me perchè mi adatto a giocare in ogni ruolo, ma come ci ha già spiegato nessuno è titolare quindi effettuerà le sue scelte di gara in gara. Il mister vuole che si giochi palla a terra e si sia uniti in campo ed in questo momento è quello che serve perchè subendo 9 reti in due gare casalinghe vuol dire fare una figuraccia. Lavoreremo per trovare il giusto equilibrio e cercheremo di essere più compatti e leggere meglio le gare affrontandole bene. In avanti ci sono giocatori rapidi e capaci di trovare la via del gol, credo che una volta sistemata la fase di copertura incasseremo meno reti portando a casa più punti”.
QUI PER VINCERE – “Gioco per divertirmi perchè dopo la bella stagione dell'anno scorso a Siena non ho avuto richieste per andare nei professionisti. A Siena potevo restare, ma ci sono state delle dinamiche che mi hanno impedito di farlo. Mi sono messo in testa di giocare senza pressioni dando il meglio, se viene il gol, meglio. Poi, a San Benedetto, fai gol davanti a 5mila persone, più di questo nella vita non si può avere. Se segno poco, ma vinciamo il campionato, va bene lo stesso”.
Domenico del Zompo