Probabilmente qualcuno era ancora sulle scale del Riviera con una birra o un caffè in mano. Peccato: s’è perso cinque minuti di fuoco all’inizio della ripresa. Parte subito Di Massimo che alza un polverone in area attirando su di se le attenzioni della retroguardia abruzzese, purtroppo senza riuscire ad inquadrare lo specchio. Gli risponde Calderini che, imbeccato da Signori beffa in velocità la linea difensiva e si presenta, di nuovo, solo davanti a Lewandowski e di nuovo gli spara il pallone addosso. Dalla parte opposta c’è De Grazia che prova la conclusione e sfiora clamorosamente l’1-0: a negargli la gioia del gol il palo alla sinistra di Pegorin, comunque reattivo sulla conclusione. Al 25’ cambiano gli equilibri. De Grazia approfitta di una clamorosa falla nella difesa di casa e si presenta, dalla mancina, a tu per tu, contro Pegorin. La conclusione è potente e nulla può l’estremo rossoblù. Maurizi richiama l’autore del gol in panchina che esce accompagnato da una bordata di fischi visto l’ingresso sul rettangolo dell’ex Ascoli Giorgi. Al 32’ rossoblù vicini al pareggio prima con Rapisarda, che non trova la porta da due passi, poi con una azione confusa in area e un pallone che scorre davanti alla porta senza tuttavia trovare nessuno tra i rossoblù all’appuntamento. Ma la caparbietà ripaga gli sforzi: sulla mancina Rapisarda imbecca Russotto che punta il fondo e mette dentro un velenoso rasoterra sul quale Stanco mette il piedone: 1-1. Per la Samb ora è il paradiso. Miceli sovverte le leggi della fisica e sugli sviluppi di una rimessa laterale firma il raddoppio. Inizia come meglio non poteva il 2019 per i rossoblù, con la bolgia nel catino del Riviera delle Palme.