Non si torna sui libri, anche se dagli allenamenti di Capuano traspare una importante parte teorica che riguarda codici e movimenti da seguire una volta sul terreno di gioco. Non sarà una partita facile, come non lo è stata contro il Gubbio e come non può esserlo nessuna in questo pazzo girone B. Nella rifinitura svolta prima di partire per Padova, a dir la verità sotto molti meno occhi dei soliti allenamenti, mister Capuano ha provato diverse situazioni di gioco che i suoi potrebbero ritrovarsi all’Euganeo. Si sa, il Padova non è una squadra che fa dello spettacolo uno suo punto di forza, anzi. Non potrebbe esserci squadra più cinica ed efficiente di quella biancorossa.
Una mattinata, quella del venerdì, spesa tra schemi e movimenti ripetuti allo sfinimento perchè il big match della 24′ giornata non può essere improvvisato neanche per un secondo. Quasi un copione anche quello seguito da Capuano che, come sua abitudine, cambia tanto e spesso durante la seduta. L’unica certezza, infortunio di Patti a parte (ormai una costante da un paio di mesi), è il modulo. Sarà 3-5-2: tra tante incognite nella formazione certa è la difesa composta da Miceli a fare da regia a Di Pasquale sulla sua sinistra e Conson sulla destra. In attacco il nuovo arrivato, Stanco, dovrebbe partire dalla panchina, spazio quindi al probabile tandem Esposito-Miracoli o, in alternativa, Di Massimo-Miracoli.