La Samb dei bomber: da Titone a Stanco, passando per Re Mancuso e Miracoli


Nel nome dei bomber. Si prepara il primo lustro della gestione Franco Fedeli, in questi anni, tra alterne fortune, al Riviera delle Palme e non solo, ci è tolta qualche soddisfazione. Forse più di qualche a guardare i numeri, anche se lo strapotere tanto agognato dai tifosi è ancora utopia. In rossoblù però sono esplosi tanti attaccanti che si sono distinti contribuendo, a suon di gol, ai successi del club.


Il primo, in ordine di tempo, è Mario Titone (stagione 2015/2016). Parlano chiaro i dati per lui con 32 presenze in campionato e 19 firme. Ciliegina sulla torta le 2 presenze nella poule scudetto e un gol. A raccogliere la sua eredità, forse, il giocatore più prolifico della Samb moderna (qui un focus dal sapore amarcord) Leonardo Mancuso (2016/2017). 37 presenze in campionato e 22 gol, dato monstre per lui laureatosi anche capocannoniere. Poi 3 presenze ai playoff e 3 gol (ma con quel grande rimpianto contro il Lecce), 2 presenze in Coppa Italia Serie C e 1 gol. Un totale di 28 marcature: Re Leonardo. Difficile fare meglio, ma con tutto il sudore e l’impegno in campo ci ha provato chi lo ha seguito. Luca Miracoli (2017/2018) ha totalizzato 30 presenze in campionato mettendo a segno 10 gol. Grande la statistica nell’extra season con 4 presenze playoff e 3 gol.


L’ultimo, in ordine, è Francesco Stanco. Difficile il primo periodo, in coabitazione con Miracoli nella scorsa stagione poi come attaccante di riferimento nell’annata appena conclusa. Un tira e molla, tante critiche piovutegli addosso a cui ha risposto con lavoro e gol. 30 presenze in campionato 12 marcature (senza rigori). Ora buona parte della tifoseria vorrebbe rivederlo in rosa anche nella prossima stagione, ma l’attaccante di Pavullo nel Fregnano sembra destinato ad altri lidi.

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