Le interviste dopo il match con la Jesina. Continua il silenzio stampa in casa rossoblu, rotto soltanto dalla conferenza fiume dei presidenti Bucci-Moneti avvenuta durante la settimana…
Continua il silenzio stampa in casa rossoblu, rotto soltanto dalla conferenza fiume dei presidenti Bucci-Moneti avvenuta durante la settimana. A parlare in sala stampa, dunque, soltanto i rappresentanti della Jesina, tra cui il presidente Marco Polita che – durante la partita – ha anche ricevuto un pallone da un tifoso rossoblu: ironico presente in memoria di quanto avvenuto al Carotti nella partita di andata.
FRANCESCO BACCI (allenatore Jesina): Sapevamo che la sfida sarebbe stata al limite del proibitivo. Abbiamo dovuto schierare sei under viste le nostre tante assenze, ci sono mancati giocatori come Traini, Trudo, Cardinali e Tafani. Giocare a San Benedetto del Tronto senza quattro titolari è molto difficile, peggio ancora giocare con un uomo in meno dall’inizio della gara e un altro dall’inizio del secondo tempo. So he in tanti qui hanno preso quattro gol, ma penso che il risultato sia giusto, anzi, sarebbe potuto essere nettamente più rotondo, quindi siamo riusciti ad arginare. Affrontare questa Samb non sarebbe stato facile per nessuno. Volevamo tenere il possesso e giocare palla a terra, non ci siamo riusciti. Credo che a livello di organico la Samb sia la più forte di tutti, poi è uscita fuori la Maceratese.
MARCO SASSAROLI (centrocampista Jesina): La prima espulsione ci ha condizionato molto, c’era Marini che stava recuperando dietro. Dal campo sembrava un po’ esagerata, ma non si può tornare indietro. Se analizziamo i gol che abbiamo subito bisogna ammettere che sono scaturiti da nostri errori che in settimana rivedremo, ma anche dalla forza della Samb.
MARCO POLITA (Presidente Jesina): Noi dirigenti non andiamo in campo, ma ci assumiamo le responsabilità di quello che succede in campo. All’andata, non ci nascondiamo, la Jesina aveva meritato qualcosa in più perché aveva messo in campo più motivazioni della Samb. Oggi non abbiamo meritato, quindi accettiamo questa sconfitta. La Samb non ha digerito tanto bene quanto noi oggi la sconfitta incassata all’andata. Ci assumiamo le responsabilità di quello che è successo nella gara dell’andata, ma c’è da ammettere che avevamo meritato qualcosa in più. Noi potremmo accampare scuse dicendo che l’arbitro ci ha penalizzato espellendo Calcina ad inizio gara. A me non piace nascondermi dietro un dito. Vorremmo che non fosse disconosciuta la vittoria della Jesina per quanto è successo. Abbiamo già fatto ammenda per i fatti anti-sportivo. In quell’occasione poi siamo stati sanzionati per 1'500 euro perché eravamo stati accusati di aver gettato una bottiglia d’acqua in campo. Per noi non sono pochi, forse per la Samb lo sono. Abbiamo dimostrato che il fatto non era accaduto e la multa ci è stata tolta. Anche la squalifica del campo ci è stata annullata perché i giudici della Corte di Appello sportiva Federale hanno appurato che i tifosi della Jesina non hanno tenuto un comportamento scorretto.