PIACENZA SAMB 2-1
MARCATORI: 21’pt Miracoli, 26’pt Silva, 35’pt Bini
PIACENZA (3-5-2): Fumagalli; Bini, Silva, Pergreffi; Castellana, Segre, Corradi, Di Molfetta, Masciangelo; Romero (27’st Corazza), Pesenti. A disp. Basile, Lanzano, Di Cecco, Mora, Masullo, Zecca, Amore, Franchi. All. Franzini.
SAMB (3-5-2): Perina (1’st Aridità); Conson, Miceli, Patti; Rapisarda, Gelonese, Bove, Marchi, Valente; Stanco (36’st Di Massimo), Miracoli. A disp. Ceka, Mattia, Di Pasquale, Tomi, Candellori, Demofonti, Filoia. All. Moriero.
ARBITRO: Viotti di Tivoli (Dell’Università-Rabotti; quarto uomo: De Angeli).
AMMONITI: 7’pt Miceli, 40’pt Gelonese, 15’st Di Molfetta, 23’st Fumagalli, 44’st Corradi, 49’st Miracoli.
ANGOLI: 5-6.
RECUPERI: 1’-5’.
NOTE: Giornata piovosa, terreno di gioco in discrete condizioni. Piacenza in completo rosso, Samb in divisa grigia con innesti rossoblù. Spettatori totali 3722 di cui 587 provenienti da San Benedetto.
Il momento tanto atteso è arrivato. Ore 20:30, fischio di inizio di Piacenza-Samb, esordio nella poule promozione per i rossoblù. Passano appena dieci minuti e la prima percussione degna di nota porta la marca rossoblù. Bove sventaglia in area e Valente dal fondo la rimbalza dentro trovando la testa di Miracoli. Il centravanti colpisce, ma Castellana si oppone, da baluardo, e salva il risultato. Passano appena tre minuti e Romero si ritrova a finalizzare una pericolosa azione con un tiro dalla trequarti. A Perina battuto è la traversa a mantenere la situazione stabile sullo 0-0. La Samb bussa dalle parti di Fumagalli e al 21’ sblocca la gara. Rapisarda si invola sulla destra e mette in area un cross, Gelonese va ad incornare e trova una straordinaria risposta di Fumagalli che non può nulla sulla ribattuta da perfetto predatore dell’area di Luca Miracoli. Il Piacenza cerca subito di reagire e si presenta dalle parti di Perina. Spingono i padroni di casa e Sagre subisce un fallo di Miceli e Viotti assegna un calcio di punizione. Va Silva che con un bolide rasoterra inchioda Perina sul suo palo riportando la situazione in parità. Alla mezz’ora è la formazione ospite a sbiancare i capelli di Fumagalli. Da un rimpallo la sfera esce dall’area raggiungendo i piedi di Rapisarda, appostato di poco fuori dal limite. L’ex Lumezzane spara senza pietà trovando l’opposizione del portiere di casa che si rifugia in angolo. Non c’è respiro: il Piace beneficia di un calcio d’angolo che si incarica di battere Masciangelo. Palla calibratissima per la testa di Pergreffi che serve Bini, in sospetta posizione di offside. Il difensore beffa Perina da pochi passi e realizza il pari. La partita diventa spezzettata e nervosa, benvenga la pausa per rimettere a posto le idee in un turbinio di emozioni.
Si rivede Aridità. Dagli spogliatoi del Garilli non esce Perina, che ha accusato problemi alla vista, al suo posto torna l’esperto estremo abruzzese. Il Piacenza pare accontentarsi del risultato: il baricentro dei padroni di casa, nelle prime battute, è più basso incentrato proprio alla copertura del terzetto difensivo. Al 17’ la Samb prova a rompere gli argini. Rapisarda viaggia in orizzontale sulla trequarti e fa arrivar palla a Valente. L’esterno sventaglia in area dove trova la pronta reazione di Stanco il cui colpo di testa termina di poco sul fondo. Una manciata di minuti dopo è Gelonese a provare una percussione in solitaria partendo sempre dalla fascia mancina, ma il muro rosso piacentino si oppone bene. I ritmi sono più bassi e la formazione di Moriero inizia a puntare sui lanci orientati verso i “lunghi” dell’attacco Stanco e Miracoli, bravi a non dare punti di riferimento. Al 32’ la Samb si rende ancora pericolosa: Valente fa impazzire i suoi marcatori, sempre nella zona sinistra del campo. Dopo una serie di dribbling lascia partire un traversone sul quale va ad inzuccare Stanco e Fumagalli è costretto a deviare in angolo. Clamorosa l’occasione che si va a creare Rapisarda dal nulla, bravo a stoppare in area e provare un taglio col mancino che fende l’area senza trovare compagni. Al 45’ Gelonese prova l’imbucata ma viene steso al limite. Va Valente sulla mattonella, ma i guantoni di Fumagalli abbrancano con facilità la conclusione.