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La Samb va subito a casa: il Sudtirol vince 1-0. LA CRONACA


SUDTIROL-SAMB 1-0

di Domenico Del Zompo

MARCATORE: 29’st Morosini.

SUDTIROL (4-3-3): Ierardi, Pasqualoni, Vinetot, Fabbri; Tait, De Rose, Morosini (40’st Antezza); Lunetta (45’st Della Giovanna), Romero (22’st De Cenco), Turchetta (40’st Oneto). A disp. Gentile, Ravaglia, Casale, Mlakar, Berardocco, Crocchianti, Mattioli, Proietto. All. Zanetti.

SAMB (3-4-1-2): Sala; Celjak, Miceli, Biondi; Rapisarda, Caccetta (9’st Bove), Signori, Fissore (30’ Cecchini); Ilari (30’st Calderini); Di Massimo (9’st Russotto), Stanco. A disp. Pegorin, Rinaldi, Gelonese, Calderini, Rocchi, De Paoli, D’Ignazio, Cecchini, Panaioli. All. Magi.


ARBITRO: Annaloro di Collegno (Salvatori-Pappalardo).

AMMONITI: 38’pt Caccetta, 3’st Fissore, 31’st Russotto, 34’st Tait.

ANGOLI: 4-5.

RECUPERI: 0’-4’.

NOTE: Cielo coperto, vento intenso verso in direzione est, temperatura di 15°C. Terreno di gioco in buone condizioni. Sudtirol in completo bianco con innesti rossi, Samb in divisa rossoblù. Presenti circa 300 spettatori provenienti da San Benedetto.

Dura novanta minuti il sogno playoff della Samb: i rossoblù escono di scena già al primo turno, in casa di un Sudtirol che vince grazie all’assolo di Morosini nel momento più complicato per i suoi. Per Rapisarda e compagni tanta volontà ma pochissime occasioni create in zona gol.


Magi va sul sicuro e schiera la stessa Samb vincente a Fermo. L’unica eccezione è Ilari che prende il posto di Bove giocando però più a ridosso delle punte. Solito e rodato 4-3-3 per Zanetti che affida a De Rose le chiavi del centrocampo con Romero davanti, tra Lunetta e Turchetta. Proprio quest’ultimo prova a calare la stoccata già nelle prime battute, sulla mancina. Due sono i cross operati dal numero 7, molto pericolosi. Per fortuna le incomprensioni negli ultimi metri salvano la Samb. A centrocampo c’è staticità, da una parte e dall’altra: la paura di sbagliare attanaglia un po’ entrambe con il peso delle giocate che forse versa maggiormente sugli ospiti, obbligati a vincere. Il Sudtirol è più spigoloso, meno bello da vedere rispetto a quello che superò i rossoblù nel match di ritorno. Giunti al 37’, con poche emozioni, tolta una serie di corner infruttuosi battuti da Rapisarda, Ilari e Di Massimo, provano a far valere la presenza in campo gli uomini di Zanetti. Azione insistita in area, alla conclusione arriva Turchetta che ha la seria intenzione di spaccare il match, ma in opposizione trova Biondi. Ancora Sudtirol avanti su piazzato di Morosini. Dalla trequarti laterale parte il traversone, tagliato e potente, ma Sala fa buona guardia in uscita. Miceli e soci giocano in maniera compassata senza forzare, politica che non porta a nulla nella prima frazione di gioco. Di contro gli altoatesini si prendono tutto il tempo necessario per arrivare a sfondare, forti della buona posizione acquisita nella stagione regolare. Ma non c’è molto da raccontare nella prima frazione e negli spogliatoi si va con un fondamentalmente giusto 0-0. È quasi come se nel viaggio per Bolzano la Samb si sia smarrita: pochissime tracce del gioco e dei ritmi tenuti nelle ultime uscite. Magi prova a dare la scossa e butta dentro Bove e Russotto, col vento contrario nella ripresa diventa impensabile lavorare sulle palle aeree. Brivido al 12’ quando Morosini approfitta di un errore in uscita da parte di Celjak e si incunea in area provando la botta, alta sulla traversa. Azione molto simile quella che porta al tiro Lunetta qualche minuto dopo, stavolta a perdere la sfera è Russotto sulla carica irregolare di Tait. I rossoblù ci provano mantenendo il possesso e cercando di oltrepassare il muro costruito da Zanetti. La Curva Nord in versione trasferta continua a cantare, ma al 28’ cala il sipario. Morosini scappa via in contropiede, Bove lo insegue e lo stende in area: giallo e rigore. Va lo stesso Morosini che sfonda la rete. Con due gol da rimontare in poco più di un quarto d’ora Magi vara una formazione super offensiva con l’innesto di Calderini e Cecchini. Il Sudtirol si difende con sei elementi effettivi, senza rischiare nulla e sfiorando addirittura il raddoppio, non fosse per la conclusione imprecisa su colpo di testa di Turchetta. Neanche una parata da parte di Nardi nella ripresa: c’è tanto impegno da parte della formazione ospite, ma poca carne al fuoco negli ultimi metri. La fortuna aiuta gli audaci, e la Samb del Druso audace lo è stata poco. Troppo poco per impensierire un Sudtirol semplicemente ordinato, limitatosi a fare poco più del compitino. Il modo peggiore per chiudere la stagione, specie dopo il bel percorso intrapreso nel finale di campionato.


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