In questo spazio della Gazzetta troverete una rubrica curata in collaborazione con Il Narrante (QUI la pagina Facebook). Uno spazio dove potrete scoprire o approfondire curiosità storiche che appartengono alla città di San Benedetto del Tronto. L’Angolo del Narrante vuole accompagnarvi fuori dal mondo del calcio e dello sport per provare a condurvi, con leggerezza, nel ricco giardino della cultura sambenedettese. Una lente di ingrandimento su personaggi, eventi e luoghi del passato che hanno lasciato un segno nella storia di San Benedetto.
AL GALOPPO TRA OLEANDRI E TAMERICI
Ubicato in prossimità del Viale delle Tamerici e con accesso dal viale degli Oleandri, il Galoppatoio di San Benedetto del Tronto ha avuto il potere di rendere lo sport equestre accessibile, soprattutto da un punto di vista economico, ad ogni categoria sociale. Gestito dal Centro Ippico Sambenedettese, il complesso – sorto negli anni ’60 – disponeva di un maneggio attrezzato per principianti, di un campo ad ostacoli regolamentare per i più esperti, di scuderie improntate al tipico stile irlandese con tetti spioventi di colore verde, di istruttori qualificati, spogliatoi, docce, bar, uffici di segreteria, infermeria e tanto altro.
L’ormai ex Galoppatoio di San Benedetto del Tronto ha goduto per molti anni di grande visibilità e, come testimonia uno spot promozionale in lingua tedesca del 1972 (reperibile al seguente link: https://www.youtube.com/watch?v=P0yQl5OQYjo&t=72s), ha contribuito ad accrescere la notorietà della città di San Benedetto del Tronto anche al di fuori dei confini italici. Oggi, purtroppo, non è più possibile andare al galoppo immersi tra oleandri e tamerici, ma il Centro Ippico resta un motivo d’orgoglio per la città e il popolo sambenedettese.
Fonte foto: libro “San benedetto del Tronto. Storia arte folclore”, Gabriele Nepi, 1989, editore Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno