In questo spazio della Gazzetta troverete una rubrica curata in collaborazione con Il Narrante (QUI la pagina Facebook). Uno spazio dove potrete scoprire o approfondire curiosità storiche che appartengono alla città di San Benedetto del Tronto. L’Angolo del Narrante vuole accompagnarvi fuori dal mondo del calcio e dello sport per provare a condurvi, con leggerezza, nel ricco giardino della cultura sambenedettese. Una lente di ingrandimento su personaggi, eventi e luoghi del passato che hanno lasciato un segno nella storia di San Benedetto.
IL NUMBER ONE
Il 1971 segna un nuovo punto di partenza per la città di San Benedetto con l’entrata in scena dello stravagante Marino Serenelli. Nativo di Numana e abile giocatore di Poker, il “Toro” (è questo il soprannome che ormai da anni accompagna la figura di Marino) resta colpito da una sala da ballo romana e, una volta fatto ritorno a San Benedetto, inizia la ricerca di un locale con lo scopo di riproporre quella idea anche in Riviera. La scelta ricade su una rimessa di auto sottostante un palazzo sito in Viale de Gasperi: nel Giugno del 1971 il Number One vede la luce e in pochi anni diventa una delle discoteche più esclusive delle Marche e del Centro Italia.
Le serate sono molto attese e tra gli ospiti invitati ci sono personaggi di spicco che richiamano un gran numero di persone provenienti da tutto il Centro Italia: il celebre cantautore Franco Califano, un giovanissimo Diego Della Valle e, a partire dal 1978 sotto la gestione della di Clemente di Meco (amico di Marino Serenelli), Umberto Bindi e Pippo Franco. Il Number One è stata la discoteca sambenedettese più in voga degli anni ’70. Un luogo non molto visibile al pubblico, ma che ha avuto il merito di offrire molto alla città di San Benedetto e che, a suo modo, ha ispirato alcuni dei locali presenti oggi in città.