In questo spazio della Gazzetta troverete una nuova rubrica curata in collaborazione con Il Narrante (QUI la pagina Facebook). Uno spazio dove potrete scoprire o approfondire curiosità storiche che appartengono alla città di San Benedetto del Tronto. L’Angolo del Narrante vuole accompagnarvi fuori dal mondo del calcio e dello sport per provare a condurvi, con leggerezza, nel ricco giardino della cultura sambenedettese. Una lente di ingrandimento su personaggi, eventi e luoghi del passato che hanno lasciato un segno nella storia di San Benedetto.
UBA..UBA
Non tutti ricorderanno il nome e il luogo, ma ancora oggi può capitare di pronunciarlo o sentirlo pronunciare: stiamo parlando di Uba…Uba, la nota catena di negozi di abbigliamento fiorita in Italia intorno agli anni 80/90. Tra le molte città del nostro Paese che hanno conosciuto Uba…Uba, c’è anche la città di San Benedetto del Tronto. Il punto vendita era sito tra Via Sardegna e la Nazionale e, un po’ per la sua posizione strategica, un po’ per il nome orecchiabile e facilmente memorizzabile, Uba…Uba diviene, con il passare del tempo, una sorta di punto di riferimento geografico: viene utilizzato come importante ausilio per rendere meno complessa la descrizione a terzi di un tragitto da compiere, o viene in soccorso quando c’è da individuare un’area della zona in cui è presente un’attività di personale interesse.
La frase tipo era un po’ questa: «Hai presente Uba…Uba?!, ecco una volta che lo superi continua su quella strada per altri 300 metri e poi…». Anche oggi non è raro sentire qualcuno che, colpito da un fremito di nostalgia, trova conforto nell’espressione “Ex Uba…Uba“. Come non ricordare quella scritta composta da mille colori, quei cartellini appesi ai capi d’abbigliamento con su scritto il loro prezzo in lire. Non è mai stato molto invitante e accattivante pur essendo un bazar a buon mercato, ma quel nome, quasi scherzoso e dal sapore orientale, ha fatto breccia nella memoria di molti cittadini sambenedettesi.
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