L’AQUILA-SAMB 1-1 (d.t.s.)
MARCATORI: 10’st Tomassini, 47’st aut. Sirri.
L’AQUILA (4-4-2): Michielin (’05); Bellardinelli (’03) [18’st Mandrelli (’04)], Alessandretti, Brunetti, Di Santo (’05); Giuliodori (’04) [8’st Del Moro (’05)], Costa Ferreira (32’st Alessandro), Del Pinto, Mantini (18’st Angiulli); Banegas [6’sts Orsi (’04)], Marcheggiani. A disp. Cerroni, Modesti, Pisciotta, Persiani. All. Cappellacci.
SAMB (4-4-2): Coco (’03); Chiatante (’04) [32’st Cardoni (’04)], Sbardella, Sirri, Pagliari (’04); Senigagliesi (15’st Martiniello), Barberini, Paolini, Battista (28’st Bontà); Lonardo (’05) [17’st Zoboletti (’05)], Tomassini. A disp. Ascioti, Scimia, Sciarra, Pietropaolo, Toure. All. Mancinelli.
ARBITRO: Maksym Frasynyak di Gallarate (Melnychuk-Gatto).
AMMONITI: 20’st Cardoni, 21’st Martiniello, 24’st Banegas, 42’st Sbardella, 5’pts Del Pinto, 6’pts Bontà, 2’sts Sirri, 10’sts Orsi.
ESPULSI: 12’sts Scimia, 13’sts Cappellacci.
ANGOLI: 5-5.
FUORIGIOCO: 3-6.
RECUPERO: 2′
NOTE: L’Aquila in completo bianco. Samb in maglia rossoblù, pantaloncini e calzettoni blu. Terreno di gioco in buone condizioni. Tempo piovoso con temperature intorno ai 14°. Spettatori presenti circa 3000 di cui 600 provenienti da San Benedetto.
L’AQUILA – Imbattuti ma sconfitti. La Samb pareggia 1-1 sul campo de L’Aquila, ma non basta per conquistare la finale play off. I rossoblù vanno in vantaggio con Tomassini, ma in pieno recupero è un beffardo autogol di Sirri ad interrompere il sogno. Il match prosegue poi ai tempi supplementari, ma il risultato non cambia e gli abruzzesi festeggiano.
La Samb scende in campo con un 4-4-2 che vede dal 1’ la novità Lonardo in coppia con Tomassini e il rientro al centro della difesa di Sbardella – prima panchina stagionale per Zoboletti – insieme a Sirri e con Chiatante e Pagliari ai lati. A centrocampo, Barberini e Paolini in mediana con Senigagliesi e Battista sulle corsie laterali a sostegno dell’inedita coppia offensiva. L’Aquila risponde con un 4-4-2 affidato alla qualità di Banegas e ai centimetri di Marcheggiani. In panchina l’ex Angiulli. Il match prende il via con la Samb che dimostra maggiore aggressività e coraggio, ma le occasioni non arrivano e l’equilibrio persiste. Poco dopo la mezz’ora è L’Aquila ad avere l’opportunità di passare in vantaggio: Di Santo al centro per Banegas che di testa manda alto. I padroni di casa si affidano soprattutto alla qualità del loro dieci, ma i tentativi di conclusione da fuori area vengono tutti respinti dalla retroguardia della Samb. I “Mancinelli Boys” reggono l’urto delle folate abruzzesi e sul finire del tempo si rendono pericolosi con una cavalcata di Battista che viene fermata sul più bello da una grande uscita fuori area di Michielin. La ripresa si apre con la Samb che sembra aver maggiore brama di successo.
Dopo un grave errore di valutazione commesso da Senigagliesi, all’8’ arriva la rete del vantaggio: Pagliari serve Battista lungo l’out di sinistra, palla al centro per Tomassini che, nonostante la stretta marcatura del diretto marcatore, riesce a spedire la sfera in fondo al sacco con un tocco vincente di petto. La Samb è in palla e una rovesciata di Sirri dimostra che il gol ha acceso gli animi dei rossoblù, oltre che dei 600 aficionados giunti da San Benedetto. Mancinelli decide di cambiare volto alla sua squadra: passaggio al 3-5-2 con Martiniello, Bontà e Zoboletti in campo. Soluzioni tattiche che potrebbero dare i loro frutti, ma è proprio Martiniello a fallire il colpo finale: Bontà lancia Tomassini che, a sua volta, serve al centro dell’area il liberissimo attaccante campano che, a tu per tu con Michielin, calcia alto sopra la traversa. Errore pesante che lo stesso Martiniello prova a correggere pochi istanti più tardi con un tiro insidioso dal centro dell’area che Michielin riesce a respingere.
Occasioni d’oro che, allo scoccare del 47’, assumo un peso ancora maggiore quando Angiulli spedisce la sfera al centro e Sirri, nel tentativo di respingere la minaccia spedisce la sfera alle spalle di Coco. Beffa allo scadere che manda le squadre ai tempi supplementari: i primi quindici minuti di extra time scorrono via senza emozioni, ma nella ripresa prima L’Aquila sfiora il raddoppio con Alessandro, poi ancora è ancora Martiniello a creare pericoli in area abruzzese. Il risultato non cambia, ma gli animi si scaldano: prima Scimia viene espulso per un brutto fallo su Mandrelli, poi infiamma Cappellacci che viene allontanato dal terreno di gioco. Due episodi che chiudono di fatto la sfida. L’Aquila resiste e, in virtù di una miglior posizione in classifica, vince la finale play off. Una sfida giocata dalla Samb con grinta e cuore, ma al Gran Sasso d’Italia trionfa la squadra abruzzese.