Sono state valutate le perdite sulla stagione che vanno da 20 milioni a 84 milioni. La stima dell’impatto è stata calcolata sulla base del verificarsi di tre differenti scenari, a seconda del protrarsi della pandemia.
Il primo è uno scenario “porte aperte”, nel quale si prevede la conclusione della stagione in corso e la disputa dei play off/play out a porte aperte.
C’è poi uno scenario “porte chiuse”, per il quale si ipotizza la conclusione della stagione in corso con partite a porte chiuse.
Il terzo scenario, chiamato “stop campionato”, prevede il termine anticipato del campionato in corso e la ripresa delle partite, a porte chiuse, per i primi due mesi della prossima stagione. Per ciascuno di questi scenari è stato stimato un impatto economico derivante da eventi diretti certi, come ad esempio il mancato incasso da botteghino, ed eventi probabili.
“La stagione delle riforme per il mondo del calcio – dice il presidente Ghirelli – è irrinunciabile. Il Governo e il Ministro Spadafora riconoscono che il calcio è parte integrante del sistema produttivo nazionale. L’ecosistema del calcio della serie C ha bisogno di benzina per funzionare ma vuole anche proporre soluzioni per la ripresa economica, sociale ed occupazionale del Paese.”