LEGNAGO-SAMB 1-1
MARCATORI: 39’pt (rigore) Botta, 3’st (rigore) Rolfini.
LEGNAGO (in ordine numerico): Pizzignacco; Ricciardi, Antonelli, Stefanelli, Yabre, Rolfini, Perna, Lazarevic, Laurenti, Zanoli, Buric. A disp. Corvi, Pellizzari, Bondioli, Girgi, Giacobbe, Ruggero, Chakir, Gasperi, Grandolfo, Lovisa, Mazzali, Morselli. All. Colella.
SAMB (4-2-3-1): Nobile; Fazzi, Biondi, D’Ambrosio, Liporace; Rossi, Angiulli; Botta, D’Angelo, Bacio Terracino; Lescano. A disp. Laborda, Fusco, Enrici, Chacon, Mehmetaj, Scrugli, Goicoechea, De Ciancio. All. Montero.
ARBITRO: Tommaso Zamagni di Cesena (Bocca-Fine, Moretti).
LEGNAGO (VR) – Il Legnago che recentemente ha cambiato allenatore (Colella al posto di Bagatti) ha ripreso a viaggiare come dimostrano i 4 punti ottenuti nelle ultime due partite. Per una Samb senza stipendi da novembre e con molti giovani a rischio sfratto (per via delle inadempienze della società nei confronti delle strutture ospitanti) le difficoltà di “campo” sono sicuramente quelle minori. E in effetti, sul terreno del Sandrini, i rossoblù confermano sin dai primi minuti i progressi che si erano visti nelle ultime 3 partite. La squadra di Montero, che inizia col 4-2-3-1 con Botta, D’Angelo e Bacio Terracino dietro alla punta Lescano, trova subito i varchi giusti tra le linee biancocelesti anche se non riescono ad impegnare Pizzignacco. Al 26’ Liporace mette un bel cross dalla trequarti, Lescano svetta bene ma la palla finisce sull’esterno della rete. La risposta dei locali arriva un po’ a sorpresa, con Zanoli che in avvio di contropiede vede Nobile un po’ avanzato e calcia in porta da più di trenta metri e in posizione defilatissima: la parabola si stampa sulla traversa. La squadra di Colella prova a tenere di più il pallone, ma gli attacchi della Samb sono più incisivi e al 38’ un’ingenuità di Buric viene pagata a caro prezzo dai veneti: D’Angelo è spalle alla porta sul lato corto dell’area di rigore, ma l’attaccante croato del Legnago commette fallo proprio al limite dell’area. Dagli 11 metri è perfetta l’esecuzione di Ruben Botta, che incrocia senza lasciare scampo a Pizzignacco: 1-0 Samb. Nel finale di frazione i rossoblù sfiorano anche per due volte il raddoppio. Al 45’ splendido contropiede con Bacio Terracino e Botta che dialogano nello stretto, Angiulli crossa per Lescano che si avvita bene di testa, ma il portiere devia in angolo. Dalla bandierina Botta disegna una parabola velenosissima sul primo palo, ma Pizzignacco si salva. Di questa bella Samb, però, non c’è traccia nella ripresa, che inizia col trauma del rigore di Rolfini che vale l’1-1. Al 2’ il numero 9 del Legnago viene toccato maldestramente da D’Ambrosio e poi lo stesso attaccante, dal dischetto, calcia centralmente battendo Nobile. Il Legnago prende fiducia e presidia stabilmente la trequarti sambenedettese. Al 13’ Perna anticipa tutti su calcio d’angolo, ma il suo colpo di testa termina fuori. Montero vede che i suoi concedono troppo campo agli avversari e opta per un triplo cambio: dentro Scrugli, Goicoechea e De Ciancio per gli stanchi Angiulli, D’Angelo e Bacio Terracino. Nel giro di pochi minuti sono invece ben 4 i cambi per Colella, che inserisce tra gli altri Grandolfo. L’ex di turno (a San Benedetto nella seconda parte della scorsa stagione) si rende subito pericoloso a metà frazione quando viene imbeccato in ottima posizione da Yabre, ma sul suo cross è provvidenziale l’intervento in scivolata di Biondi. Con un 4-4-2 molto lineare (Botta libero di agire dietro a Lescano) la Samb ritrova il giusto equilibrio e alza il suo baricentro ribattendo colpo su colpo alla squadra di Colella. Al 28’ un ispirato Botta va centralmente in contropiede, ma Lescano non conclude a dovere. Passano pochi secondi e su angolo battuto dal 10 il Faquita spreca una grandissima occasione, spedendo altissimo di testa dal limite dell’area piccola. C’è anche da considerare che il Legnago, a differenza della Samb che si è vista rinviare di una settimana la partita col Ravenna, è reduce da un impegno infrasettimanale e forse anche per questo alla lunga i rossoblù credono sempre più fermamente nella vittoria. Al gol del 2-1, però, si avvicina solo il solito Botta che al 45’ si libera del suo marcatore e calcia di poco alto dal limite. Finisce in parità, ma la Samb può essere comunque soddisfatta per quanto fatto vedere al Sandrini. Soprattutto se si considera il disastroso contorno rossoblù.