Le stesse due partite che in trasferta nel girone d’andata avevano lanciato la Samb di Moriero con il doppio successo di Reggio e Mestre (in realtà a Portogruaro) hanno invece affossato in un Riviera, divenuto agevole terra di conquista, la Samb di Capuano. Nessun gol (anche se due sono stati annullati) all’attivo e un solo punto incamerato infrangono definitivamente i sogni di gloria ed anzi fanno ripiombare Conson e compagni nel gruppone, che dovrà lottare per conquistare un posto ai play-off, anche se con un piazzamento dal quinto posto in giù è di fatto inutile parteciparvi. Disarmante addirittura il confronto tra l’inizio del girone d’andata e quello di ritorno. Nei primi sei incontri stagionali (escludendo ovviamente il successo all’esordio col Modena) i rossoblu avevano conquistato quattro vittorie, rimediando due sconfitte con Fermana e Padova per un totale quindi di 12 punti. Al ritorno l’andamento si è diametralmente ribaltato con le migliori performance offerte proprio contro quelle due squadre e racimolando la miseria di 6 punti, un ritmo da play-out. Così come è da zona retrocessione il bilancio casalingo, a questo punto disastroso nella sua simmetria di 3 successi, 6 pari e 3 sconfitte. Parafrasando “Splendori e miserie del gioco del calcio”, il noto nonché illuminante testo dello scrittore uruguaiano Galeano, la Samb di Capuano è passata dalle stelle di 15 punti nelle 7 partite conclusive del 2017 alle stalle dei soli 3 punti racimolati nelle prime 5 gare del 2018, per giunta con due sole reti all’attivo. Così come incredibilmente contrastanti sono stati i rendimenti espressi nel giro di una settimana contro Reggiana e Mestre, essendo decaduti dallo spumeggiante gioco esibito per un’ora la settimana scorsa alla nullità di questo anticipo serale. Se la Reggiana del primo tempo in particolare aveva concesso troppo tra le linee difensive e di centrocampo, favorendo i fraseggi ed inserimenti dei padroni di casa, stasera i veneti, avendo probabilmente studiato a fondo la Samb, hanno tenuto un atteggiamento corto dal centrocampo in giù, facendo finire nell’imbuto dei tre centrali qualsiasi giocata rossoblu. I puntuali raddoppi su Bellomo ed Esposito hanno inaridito le fonti di gioco, assieme all’aver piazzato un uomo fisso sulle tracce di Rapisarda: così Zironelli ha completamente annullato Capuano. Poi non è mancato ovviamente il solito zampino arbitrale con il primo gol ospite in netto fuorigioco. Adesso ci sarà davvero da tirare fuori le unghie nelle prossime due sfide tutt’altro che semplici con Santarcangelo e Renate per arrivare con un pizzico di serenità in più al forzato turno di riposo.
Alessio Perotti