Luca Fanesi migliora lentamente. Max: «Indagini, per ora calma piatta»

Continuano a migliorare, anche se lievemente, le condizioni di Luca Fanesi. Il 44enne tifoso della Samb che dal 5 novembre è ricoverato all’ospedale di Vicenza ha trascorso il Natale con tutta la famiglia, manifestando piccoli segnali di ripresa. Mentre lui continua il percorso riabilitativo, in attesa di un intervento chirurgico previsto nelle prossime settimane, c’è anche un altro iter che parenti ed amici stanno seguendo con attenzione, quello delle indagini. La Procura di Vicenza sta cercando di capire se, come sostenuto dalle forze dell’ordine, le fratture sul capo di Luca siano riconducibili a una caduta oppure se, come ribadito più volte da altri tifosi, siano la conseguenza di uno o più colpi di manganello inferti dagli agenti. «Sul fronte delle indagini in questi giorni c’è una calma piatta – ha detto Massimiliano Fanesi -: penso che questo sia dovuto un po’ alle feste di questo periodo un po’ anche ad un processo molto importante come quello che sta coinvolgendo la Banca Popolare di Vicenza. Si tratta di due elementi che probabilmente stanno rallentando l’iter. Noi, comunque, cerchiamo sempre di dare il nostro contributo e siamo sempre all’opera per trovare elementi che possano essere utili nelle indagini».

Redazione

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