Nei confronti di Luca Fanesi, così come nei confronti di altri trenta tifosi rossoblù, sarebbe stata avviata la procedura che porterà alla diffida. Oltre al danno, quindi, la beffa, in una vicenda che va man mano assumendo contorni sempre più grotteschi. Il 44enne sambenedettese avrebbe ricevuto la lettera inerente l’inzio del procedimento a suo carico. Dure le reazioni della famiglia. Il tutto sarebbe legato ai fatti di Vicenza accaduti all’esterno del Menti al termine della gara tra Samb e Vicenza.
Il tifoso rossoblù, rientrato a San Benedetto del Tronto qualche settimana fa dopo aver subito diversi interventi chirurgici al nosocomio vicentino e il relativo ricovero perdurato oltre quattro mesi. La giustizia ordinaria, nel frattempo, sta continuandosi a muovere per accertare quanto effettivamente sia successo dopo il triplice fischio di quel maledetto 5 novembre.
Proprio a causa della pioggia di diffide pendenti sulla testa dei sambenedettesi, il tifo nella trasferta del Druso è iniziato con 15 minuti di ritardo in segno di sciopero e dopo “Onoriamo gli ultras scompari” la CNMC in formato trasferta ha intonato “Libertà per gli ultras”.