Lunerti: «Senza programmazione è impossibile far crescere il settore giovanile»


«Dopo un’infornata di giocatori importanti, nati e cresciuti a San Benedetto, gli ultimi che hanno giocato a buon livello dopo Palladini sono stati Quondamatteo e Pompei. Poi ci siamo fermati…». A parlare di un circolo virtuoso che si è fermato da tempo, attraverso le colonne del Resto del Carlino, è l’ex attaccante Giorgio Lunerti. A sua detta però, per far crescere il settore giovanile non servono solo gli investimenti: «Devi avere la forza per poter acquisire i cartellini dei ragazzi di zona più meritevoli, ma è anche vero che prima dell’inizio della stagione devi sederti attorno ad un tavolo e programmare: si vanno a vedere i ragazzi e si cerca di prenderli dalle società a cui appartengono». Chiosa anche sul pensiero di Franco Fedeli, mai disaffezionato dalla Samb come negli ultimi giorni: «Ho sentito le sue dichiarazioni. Sono convinto che muterà opinione nel caso la prima squadra dovesse fare dei buoni playoff».

Redazione


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