Mister Giuseppe Magi, ha voluto vedere il bicchiere mezzo pieno dopo la sfida amichevole che la sua Samb ha condotto col Porto d’Ascoli. Tanti esperimenti in campo con diversi elementi schierati in ruoli “al limite”, come ad esempio Ilari esterno mancino nella retroguardia a tre. Indicazioni importanti, seppur non tutte positive, sono arrivate dai nuovi del reparto avanzato: Andrea Russotto e Elio Calderini, schierati nella ripresa. Intorno alla loro presenza c’era molta curiosità da parte del folto pubblico presente al Ciarrocchi. Il tecnico rossoblù ha parlato delle indicazioni tattiche che Russotto dovrà seguire, ma anche di quel pizzico di anarchia, che man mano arriverà la miglior condizione, servirà in campo. Senza tralasciare l’importante rientro di Francesco Stanco (mercato permettendo):
«In questo momento la condizione fisica di Russotto dà dei falsi segnali. Lo scorso anno a Catania faceva la mezz’ala nel 3-5-2 e lo faceva ottimamente poi quel modulo, a un certo punto, diventava pure un 3-4-3 perchè lui andava a stringere alto con i due attaccanti e la squadra si spaccava un pochino. Non siamo ancora pronti a reggere questo tipo di impostazione e rischiamo di trovarci un po’ lontani con le distanze. È vero che il suo modo di giocare è un po’ anarchico in questo momento quindi va trovato un certo tipo di equilibrio anche con gli altri calciatori. A me va bene pure che Russotto diventi punta, Di Massimo trequartista e Calderini giochi più basso. Per me possono completarsi. È ovvio che con il rientro di Stanco lui può essere più un riferimento centrale mentre giocatori come Russotto, Di Massimo e Calderini possono andare a lavorare sugli spazi che poi uno come Stanco sa creare».
Redazione
MAGI: «HO VOLUTO METTERE IN DIFFICOLTÀ I RAGAZZI»
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