Il Grottammare ha conquistato il suo settimo risultato utile consecutivo mantenendo inviolata la propria porta al ‘Pirani’ per la settima volta di fila; se non è un record poco ci manca. Gli uomini di Manolo Manoni hanno fermato una delle formazioni più quotate del campionato, il Fabriano Cerreto, costruita per puntare al successo finale. Ne è uscito fuori uno 0-0 non certo spettacolare ma che serve eccome ai rivieraschi per continuare la loro strada verso la salvezza.
Non può che essere contento il tecnico biancoceleste: «E‘ un punto importante perché ci dà continuità e consapevolezza della nostra forza e ottenuto contro una squadra costruita per vincere il campionato e che se la giocherà fino alla fine. Era una partita dura ma noi abbiamo fatto un match di sacrificio anche se a livello qualitativo non siamo stati molto brillanti, soprattutto in attacco, ma abbiamo rischiato pochissimo e comunque ci sta subire un tiro in porta in una partita di calcio. Anche noi avuto un paio di situazioni che potevamo sfruttare meglio sia nel primo che nel secondo tempo. In settimana l’avevamo preparata cercando di pizzicarli in quel poco che ci concedevano per portare a casa l’intera posta ma non ci siamo riusciti».
Come mai solo un cambio?
«Perché la squadra era ben messa in campo. In panchina avevo molti ragazzi che contro una squadra fisica come il Fabriano Cerreto avrebbero potuto far fatica. Ho inserito Jallow per avere un po’ di profondità in attacco e in un paio di occasioni ci eravamo anche riusciti ma alla fine va bene cosi. Avevamo tantissime assenze ma i ragazzi scesi in campo hanno dato veramente tanto. Questo è sintomo di quanto sia cresciuto questo gruppo in tutti i suoi effettivi».
