MANTOVA-SAMB 1-1
MARCATORE: 28’pt Botta, 40’pt (rigore) Ganz.
di Daniele Bollettini
MANTOVA (4-3-1-2): Tozzo; Pinton (dal 31’st Panizzi), Baniya, Checchi, Bianchi; Di Molfetta (dal 31’st Mazza), Zibert (dal 22’st Militari), Gerbaudo (dal 31’st Lucas); Guccione; Ganz (dal 15’st Silvestro), Cheddira. A disp. Tosi, Zappa, Zigoni, Palmiero, Sane, Fontana. All. Troise.
SAMB (4-4-2): Nobile; Fazzi (dal 22’st Scrugli), Biondi, Di Pasquale, Enrici; Lombardo (dal 15’st Padovan), De Ciancio, Rossi, Trillò (dal 32’st Liporace); Botta, Lescano. A disp. Laborda, Fusco, Chacon, Serafino, Mehmetaj, Goicoechea. All. Montero.
ARBITRO: Fiero di Pistoia (Testa-Lencioni, Luciani).
ESPULSI: 30’pt Guccione, 9’st Pierantoni (collaboratore tecnico Samb), 19’st Silvestro.
AMMONITI: 26’pt Guccione, 32’pt Garzon (vice all. Mantova), 39’pt Di Pasquale, 39’pt Lombardo, 11’st Rossi, 13’st Zibert, 13’st Fazzi, 20’st De Ciancio, 31’st Biondi.
RECUPERI: 2’-5’.
NOTE: Cielo sereno, temperatura di 5°C. Mantova in completo rosso con innesti bianchi, Samb in completo blu con innesti rossi.
MANTOVA (MN) – Tra infortuni, squalifiche, reintegri ed esordi la prima Samb del Montero-bis è quasi irriconoscibile rispetto a quella delle ultime partite sotto della gestione Zironelli. In un 4-4-2 piuttosto lineare Fazzi, Biondi, Di Pasquale ed Enrici compongono lo schieramento difensivo; in mediana spicca la presenza dal 1’ di Rossi, che fa coppia al centro con De Ciancio; sulle fasce Lombardo (che si sovrappone spesso con Fazzi) e Trillò; davanti la fantasia di Botta al servizio di Lescano. Nel Mantova il 4-3-1-2 di Troise vede in Guccione il collante tra il centrocampo affidato a Zibert e la coppia offensiva composta da Ganz e Cheddira. Sui piedi di quest’ultimo capita la prima occasione da gol al 22’, ma l’attaccante cresciuto nella Sangiustese si coordina male da ottima posizione. Una contesa disputata su ritmi blandi si accende di colpo al 28’ quando Botta si conquista un calcio di punizione dai trenta metri per una trattenuta di Guccione (ammonito). Il numero 10 disegna una parabola straordinaria con l’interno piede e, nonostante la distanza, Tozzo vola inutilmente con la palla che si insacca all’incrocio dei pali: Samb avanti 1-0. Le cose sembrano mettersi in discesa per la truppa ospite quando passano pochi secondi e Guccione si becca il secondo giallo – un po’ severo – per un intervento su Rossi. Virgiliani su tutte le furie, ma passano pochi minuti e arriva un’altra decisione discutibile: lieve contatto tra Lombardo e Ganz sulla lunetta che delimita l’area di rigore, il signor Fiero comanda prima un calcio di punizione poi “rilancia” indica il dischetto. Dagli undici metri va lo stesso Ganz, che con una botta centrale segna il decimo gol stagionale e 1-1. Anche nella ripresa, in un confronto che vede di fronte due squadre alle prese con diverse difficoltà, l’uomo che si fa notare di più è quello che dovrebbe passare più inosservato: l’arbitro. Al 9’ un cross di Lombardo viene respinto con un braccio: i rossoblù chiedono un rigore, ne ricavano l’allontanamento dal campo del collaboratore tecnico Pierantoni. Che il direttore di gara abbia il cartellino facile lo si è già capito, ma l’ennesima prova arriva al 19’ quando il mantovano Silvestro (entrato da pochissimi minuti) vede sventolarsi in faccia il rosso per qualche parola di troppo. La Samb ha davanti a sé un quarto di partita da giocare in 11 contro 9, ma la al di là delle sfuriate di Botta i rossoblù creano poco o nulla. Montero, dopo aver aumentato il peso offensivo con l’ingresso di Padovan, aggiunge forze fresche sulle fasce con Scrugli (reintegrato dopo alcuni mesi passati fuori squadra) e Liporace; Troise spende invece tutti i cambi per rattoppare una formazione che inevitabilmente abbassa sempre più il suo baricentro col passare dei minuti. Le offensive della Samb, però, sono affidate sempre e solo a Botta, che a tempo scaduto tira fuori dal cilindro una scoccata dai venti metri, ma Tozzo si oppone alla grande col braccio di richiamo e mette in angolo. L’1-1 resiste. Un punto amaro per la prima del Montero-bis che – anche per come si è sviluppata la partita – fa il paio con quello ottenuto col Fano nell’ultima partita targata Zironelli.