MATELICA-SAMB 1-0
di Daniele Bollettini
MARCATORI: 17’st (rigore) De Santis.
MATELICA (4-3-3): Cardinali; Tofanari, Zigrossi, De Santis, Di Renzo; Calcagni (dal 19’st Balestrero), Pizzutelli (dal 18’st Mbaye), Bordo; Volpicelli, Moretti, Leonetti (dal 18’st Franchi). A disp. Martorel, Vitali, Fracassini, Barbarossa, Santamarianova, Magri, Seminara. All. Colavitto.
SAMB (4-4-2): Nobile; Fazzi, Cristini, D’Ambrosio, Goicoechea (dal 32’st Chacon); Botta, Angiulli, Rossi, D’Angelo (dal 18’st Liporace); Lescano, Maxi Lopez. A disp. Laborda, Fusco, Biondi, Trillò, Babic, De Ciancio. All. Montero.
ARBITRO: Antonino Costanza di Agrigento (Poma-Belsanti, Perri).
AMMONITI: 35’pt Pizzutelli, 17’st Goicoechea, 47’st Botta.
NOTE: temperatura di 13°C, pioggia insistente nel primo tempo, poi cielo sereno. Matelica in maglia biancorossa, pantaloncini e calzettoni rossi; Samb in completo blu, maglia on innesto verticale rosso.
MACERATA (MC) – Senza stipendi da novembre e in stato di agitazione, ma i calciatori della Samb scendono comunque in campo contro il Matelica. All’Helvia Recina di Macerata Montero può contare soltanto su 19 elementi, con soltanto 6 giocatori di movimento in panchina. Non ha di questi problemi, invece, Colavitto che schiera i suoi col miglior 4-3-3 possibile: davanti Volpicelli, Moretti e Leonetti, trio terribile capace di mettere a segno 34 gol. Per gli ospiti solito 4-4-2 con Botta e D’Angelo esterni di centrocampo e davanti in attacco il tandem argentino Maxi Lopez-Lescano. I primi minuti sono di marca biancorossa, con Nobile che è costretto a due grandi interventi per evitare il gol: al 9’ il portiere si oppone di piede ad una conclusione bassa e potente di Moretti, poco più tardi devia in angolo un colpo di testa ravvicinato di Leonetti. Del trio offensivo matelicese manca all’appello Volpicelli, ma l’ex di turno è pericoloso al 25’ quando con il doppiopasso che caratterizza il suo bagaglio tecnico si libera di D’Ambrosio e poi calcia in diagonale ma fuori. Ci prova anche Calcagni che calcia dal limite dopo una bella percussione dalla sinistra, ma un difensore avversario devia sopra la traversa. Dopo una mezz’ora piuttosto difficoltosa la Samb riesce a prendere metri, rispondendo colpo su colpo al Matelica che comunque è sempre pericoloso in contropiede. Al 36’ Maxi Lopez manca di pochissimo la deviazione area su un calcio d’angolo di Botta, ma l’occasione più grande è proprio per il numero 10 che, al 41’, calcia dai venti metri dopo una bella sponda di Lescano ma trova la traversa. I padroni di casa rispondono con Leonetti che impegna Nobile in un nuovo intervento di piede. Un primo tempo in crescendo si conclude con una bellissima giocata di Maxi Lopez, che spalle alla porta si libera di due avversari e calcia trovando però la deviazione di Cardinali. La ripresa inizia con gli stessi 22 in campo e con Nobile sempre impegnato dagli incontenibili attaccanti di Colavitto. Il più pericoloso è sempre Volpicelli, che al 4’ con una giocata straordinaria sulla linea di fondo penetra in area e tocca all’indietro per Calcagni, ma il portiere della Samb si oppone alla grande prima alla conclusione del centrocampista e poi al tap-in di testa di Leonetti. Risposta rossoblù al 13’ con D’Angelo che impegna Cardinali su cross di Botta; gli ospiti protestano per un fallo sul centrocampista napoletano, ma di lì a poco il calcio di rigore viene concesso dall’altra parte del campo. Goicoechea trattiene ingenuamente Tofanari e l’arbitro non esita ad indicare il dischetto, ammonendo il terzino argentino. Dal dischetto si presenta De Santis, che spiazza Nobile e fa 1-0. Montero – per quel poco che può – attinge dalla panchina con Liporace che prende il posto di D’Angelo, Colavitto invece effettua tre cambi in un colpo solo. Nonostante un attacco piuttosto spento la Samb riesce a trovare più spazio sulle fasce, specie col solito Botta sulla destra. Proprio da questo versante al 28’ arriva il traversone su cui Maxi Lopez riesce ad anticipare Cardinali di quel tanto che basta per guadagnarsi il calcio di rigore. Dagli 11 metri, però, l’esecuzione del capitano rossoblù è pessima, col pallone che viene addirittura bloccato dal portiere. Nel tentativo di alzare il suo baricentro la Samb perde equilibrio ed energie e così nel finale, a dispetto del possesso per larghi tratti rossoblù, il Matelica sfiora in un paio di occasioni il raddoppio con un indomito Volpicelli. Al 42’ illusione sambenedettese: Botta fa da torre per Lescano che segna di testa da pochi metri, ma il secondo assistente alza la bandierina. Svaniscono qui le ultime speranze della Samb, che si ferma dopo cinque risultati utili consecutivi. Torna a viaggiare, invece, il Matelica, al quinto successo all’Helvia Recina.