MONTERO: «SQUADRA, CITTÀ: GRAZIE A TUTTI»
Fa tre vittorie su tre il Matelica contro la Samb, ma stavolta assolutamente senza merito. Col rientro di Ivan Rossi ripropone lo stesso layout schierato e ben comportatosi nell’ultima casalinga contro la Feralpisalò mister Montero. Quindi un 4-5-1 con la linea difensiva da destra a sinistra composta da Fazzi-Cristini-D’Ambrosio-Goicoechea, il trio sul cerchio in mediana con Rossi perno centrale e De Ciancio ed Angiulli ai suoi fianchi. Esterni alti Liporace a sinistra e soprattutto il “mago” Botta a destra, con la licenza di dare supporto in prima linea all’insostituibile puntero Lescano. Angiulli ha il compito di inserirsi verso l’area dei padroni di casa per creare superiorità numerica e sorprendere la retroguardia di Colavitto. I tre centrocampisti garantiscono una munita cerniera, che garantisce alla Samb il predominio nella zona nevralgica del campo e maggior possesso palla di fronte ad un Matelica a lungo irretito. Al di là delle iniziative dell’immancabile Botta faticano però gli uomini di Montero ad essere incisivi negli ultimi sedici metri. Ne viene fuori un match molto bloccato con i due portieri praticamente inoperosi, finché, dopo l’azzeccato cambio di Colavitto con Alberti al posto dello spento ex Volpicelli, non arriva l’immeritatissimo vantaggio dei biancorossi al loro primo tiro in porta. A quel punto è inevitabile l’immediata reazione di Montero che converte il 4-5-1 in 4-4-2: dentro il redivivo Padovan, per De Ciancio, che va a formare il tandem offensivo con Lescano, e Bacio Terracino sull’out sinistro al posto di Liporace. Poco dopo nella mischia anche D’Angelo per Rossi, per di più anche ammonito, per favorire gli inserimenti offensivi. E proprio l’ex Casertana dà ragione alle mosse del trainer uruguagio con la rete dell’1-1, prima che l’arbitro nel finale si inventasse un suo fallo di mano con un penalty, che ha posto fine al playoff e alla travagliatissima stagione rossoblù.