Matese-Samb 0-0, IL COMMENTO: Crederci sì, ma non solo a parole

MATESE-SAMB 0-0, LA CRONACA
LE PAROLE DI ALESSANDRINI

Ancora un’occasione sprecata per la Samb, che di domenica in domenica si ripete la formuletta del “crederci fino alla fine” anche se la prima da convincere – a volte – sembra proprio lei. Il Campobasso, rullo compressore fino a poco fa e bravo ad approfittare dei passi falsi delle rivali per prendere il largo tra gennaio e febbraio, si sta impegnando per mantenere vivissima la corsa per il primo posto.

L’Aquila, cui i rossoblù faranno visita tra un paio di settimane dopo il piccolo break pasquale, è stata brava ad approfittarne per candidarsi a terzo incomodo di quello che sembrava un testa a testa, ma la Samb da diverso tempo pare la brutta copia di sé stessa. Sul sintetico di Piedimonte Matese, la rinnovata squadra di Alessandrini, che da Ascioti a Pietropaolo ha cambiato diversi interpreti rispetto alla debacle col Notaresco, aveva iniziato col piglio giusto, aggredendo gli avversari come inneggiato dagli encomiabili 150 innamorati presenti nel settore ospiti. Col passare dei minuti, però, si è incartata, non facendo sudare neanche più di tanto il punto al Matese fanalino di coda del girone F di Serie D.

Il tutto mentre il Campobasso, in casa, inciampava anche lui nell’altro scontro testa-coda col Vastogirardi; quasi a voler tendere la mano alle inseguitrici, col secondo pareggio consecutivo che però gli ha comunque permesso di mantenere a cinque i punti di distanza da una Samb che, prima ancora che sul piano tecnico, non si sta dimostrando all’altezza delle aspettative sul piano caratteriale. “Crederci fino alla fine sì”, ma se lo si vorrà fare davvero bisognerà farlo con altro spirito, altrimenti resteranno soltanto parole, accompagnate dal rammarico per non aver centrato un obiettivo che, nonostante tutto, non è poi così irraggiungibile.

Daniele Bollettini

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