SAMB, SALVEZZA PIU VICINA: COL VASTOGIRARDI PUO’ ESSERE DECISIVA
«Con Massi ho fatto una chiacchierata generale, poi il discorso è finito sulla Samb. Mi ha fatto piacere che mi abbia voluto sentire, non mi aspettavo che mi chiamasse. Ora, indipendentemente da come andrà a finire, resto a disposizione per dare un contributo alla squadra della mia città».
Così ha parlato Massimiliano Fanesi, intervistato dal Corriere Adriatico. L’ex giocatore rossoblù nei giorni scorsi è stato contattato dal presidente del Porto d’Ascoli Vittorio Massi, che come è noto sta iniziando a muovere i passi per far iniziare un nuovo corso societario alla Samb, con una realtà ben diversa rispetto a quella del club gestito da Roberto Renzi.
«Da anni dico che è giusto e doveroso ripartire dal territorio. Quello che è accaduto alla Samb ci dovrebbe far capire tante cose. È arrivato il momento di risvegliare un moto di orgoglio e di appartenenza che servano per porre le basi di un futuro roseo – le parole di Max Fanesi al Corriere Adriatico -. Mi risentirò col presidente del Porto d’Ascoli. Mi metto a disposizione per quello che posso dare con la mia esperienza e competenza. Ormai questo campionato sta volgendo al termine e bisogna cominciare a supportare l’idea di Massi. Bisogna farsi trovare pronti al momento giusto con una società affidabile».
Per Fanesi, poi, la Samb targata Renzi sembra ormai giunta al capolinea:
«Si fa fatica a discernere l’aspetto tecnico da quello societario. Credo che questa società abbia fatto il suo tempo. I problemi sono noti e non credo che possa esserci un futuro prossimo per questa società».