Il Mestre arriva a San Benedetto con le batterie belle cariche a giocarsi l’anticipo del venerdì sera davanti al pubblico rossoblù. Gli arancioneri, nell’ultimo turno, avrebbero dovuto incontrare il Modena. Riposo forzato in vista della delicata trasferta in terra sambenedettese. E dire che i rossoblù non stanno vivendo, guardando solo le sterili spiegazioni dettate dai numeri, un momento molto felice. Al contrario, le prestazioni contro Padova e Reggiana si trascinano alle spalle tanti rimpianti, tanti “cosa sarebbe successo se…”. Non proprio la stessa situazione che stanno vivendo gli uomini di Zironelli. Anzi. La rosa mestrina ha perso Sodinha nel periodo del calciomercato trovando Mordini, Martignago e Stensson. Rinforzati, certo, ma ancora a caccia di continuità e risultati.
Dall’ultima gara del mese di novembre il campionato arancionero è un otto volante (in tutti i sensi): dal pareggio contro il Fano ad un orribile dicembre costellato dalle sconfitte contro Santarcangelo, SudTirol e Teramo e chiuso con il colpaccio contro l’AlbinoLeffe. L’anno pare iniziare per il meglio con la vittoria casalinga imposta al Gubbio, ma subito le certezze sono risultate minate dalla caduta contro la Fermana per 1 a 0. Nell’ultimo match giocato, due settimane fa, il Mestre ha rimediato il pari contro la Triestina. Otto punti in otto gare. Una squadra ancora in cerca di continuità arriverà a San Benedetto con la voglia di fare lo sgambetto ad una big del campionato, anche per provare a ricavarsi un posto nei playoff. Gli arancioneri hanno già dimostrato nella gara di andata di non temere i rossoblù e di poter giocare a viso aperto con ogni avversario. Il 3-4-3 di Zironelli troverà in opposizione, con ogni probabilità, il 3-5-2 di Capuano e, con tutta certezza, un dodicesimo uomo: il tifo di casa.