TRIESTINA (4-3-3) Boccanera; Libutti, Codromaz, Aquaro, Pizzul (43’st El Hasni); Coletti, FInazzi, Porcari (39’st Hidalgo), Mensah, Arma (24’st Pozzebon), Barcaletti. A disp. Miori, Maesano, Bajic, Troiani, Celestri, Meduri, Acquadro, Keita, Serafino. All. Princivalli.
SAMB (4-2-3-1) Perina; Mattia (23’st Candellori), Conson, Miceli, Patti; Marchi (35’st Stanco), Gelonese; Rapisarda (7’st Di Massimo), Bellomo, Valente; Miracoli. A disp. Aridità, Di Pasquale, Tomi, Demofonti. All. Moriero.
ARBITRO: Sozza di Seregno (Della Vecchia-Abagnara).
AMMONITI: 27’pt Porcari, 27’pt Bellomo, 36’pt Perina, 41’pt Mensah, 15’st Bracaletti, 31’st Codromaz, 39’st Pizzul
ANGOLI: 7-1.
RECUPERI: 0’-3’.
NOTE: Giornata ventosa, cielo sereno, temperatura che si aggira sui 30 gradi. Triestina in completo verde, Samb in divisa nera con innesti rossoblù. Spettatori presenti:
La temperatura è altissima e non è solo il termometro a dettar legge. Il match si accende subito quando nei primi dieci minuti batte un colpo la Samb e la Triestina risponde. Rapisarda prova l’imbucata su assist, al bacio, di Valente. Il rasoterra è un invito per l’ex Lumezzane che con un volante mancino cicca la sfera. Bracaletti, sul ribaltamento di fronte, si ritrova a concludere al volo da una manciata di passi dall’area di rigore. Il pallone si spegne sul fondo. L’occasione migliore, al quarto d’ora, capita sul piattone di Miceli che sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Bellomo colpisce in pieno la traversa. Al 19’ gli alabardati sfiorano il vantaggio: Bracaletti serve Porcari che si ritrova da solo davanti a Perina. Il controllo è buono ma è felino il riflesso del portiere rossoblù che spranga la porta in uscita bassa. Tre minuti dopo Valente scappa via come un motorino sulla fascia. Ancora una volta parte un assist che Boccanera blocca anticipando di un secondo il tocco di Rapisarda sul vertice dell’area piccola. Ancora biancorossi pericolosi alla mezz’ora con una buona combinazione tra Porcari e Finazzi che porta quest’ultimo al tiro. Perina fa buona guardia sul primo palo. Al 35’ gli equilibri si spaccano. Libutti butta in area un cross tagliato, contrasto sul primo palo tra Conson e Bracaletti con l’attaccante di casa che finisce a terra: Sozza non ha dubbi ed indica il dischetto. Si accende una furiosa mischia in area che il direttore di gara risolve con un giallo per proteste a Perina. Bracaletti si incarica della battuta e scucchiaia la conclusione in porta spiazzando l’estremo rossoblù. Che botta per la Samb.
Volitiva la formazione di Moriero all’inizio della ripresa quando in un paio di occasioni, finalizzate non al meglio, prova ad impensierire la retroguardia di casa. Clamorosa l’occasione capitata sui piedi di Di Massimo al 12’ quando l’attaccante abruzzese si ritrova ad un passo dalla linea di porta dopo un brillante assist di Valente imbeccato da Bellomo. La palla finisce fuori. pochi minuti dopo è Porcari che potrebbe fare la stessa cosa nella porta di Perina, su imbeccata di Arma. Conson fa buona guardia. C’è tanta confusione nella testa dei rossoblù. Nonostante l’ingresso di Di Massimo e Candellori, a rilevare l’infortunato Mattia, la Samb non riesce a cavare un ragno dal buco. Poche sono le occasioni di bussare alla porta di Boccanera, meno ancora quelle che fanno preoccupare il duo Codromaz-Aquaro. La combina grossissima il portiere di casa. Alla mezz’ora Bellomo va a battere un calcio d’angolo conquistato con i denti da Candellori. Il pallone sembra telefonato per il portiere che in caduta si fa sfuggire la sfera regalando l’assist d’oro a Miceli bravo a farsi trovare nel posto giusto al momento giusto: 1-1. Ora chi è in confusione sembra la Triestina a cui non riesce nemmeno la più facile delle giocate. Però arriva un regalo al 37’. Coletti va a battere un calcio di punizione cogliendo in pieno la barriera composta anche da Bellomo. Arriva il fischio: calcio di rigore per un sospetto tocco con un braccio. Peccato Bellomo fosse girato per trequarti senza minimamente guardare il pallone. Bracaletti, di nuovo, sul dischetto. Ma, alla mezz’ora, Perina stavolta si prende la sua vendetta dimostrando che un dio, nel calcio, esiste. Dieci minuti dopo Valente ha la palla gol più bella della gara e su soluzione personale inventa un preciso tiro a giro che batte Boccanera, ma si stampa sulla traversa. Sul finale la Samb va in rete con Valente, ma la bandierina si alza tra le proteste dei rossoblù.