Luca Miracoli si è spesso ritrovato, suo malgrado, al centro di aspre critiche. Tra chi lo ha definito un “freno a mano” per la squadra e chi un attaccante di scorta, il gigante genovese sta facendo ricredere in tanti proprio perchè a San Benedetto sta ritrovando motivazioni e gol. Nove, fino ad ora. Ecco le parole dell’attaccante rossoblù:
«Sono soddisfatto di questa esperienza. Mi ero posto l’obiettivo di arrivare a quota dieci gol. Ho ritrovato sia le reti che le motivazioni importanti che questa piazza può dare. Peccato quell’infortunio che mi ha fermato nel momento migliore, poi mi ha costretto a recuperare. Spero solo sia un punto di inizio e che per il girone di ritorno ci sia ancora tanto».
Non parla molto, preferisce farlo fare al campo, ma come tutti digerisce male le critiche ingiustificate:
«Finchè sono costruttive ci stanno. Io sono il primo critico di me stesso e so quando gioco male e quando sbaglio un gol. Prendo spunto dalle critiche per crescere. Me la sono presa quando mi hanno definito il freno a mano di questa squadra solo perché è un qualcosa che arriva in maniera ingiusta e continua».