Ambizioso, ma consapevole che la sua squadra ha ancora molto da fare per completare il suo processo di crescita. Paolo Montero ha provato a fissare lo stato dell’arte in casa Samb, alla vigilia della sesta giornata di campionato, quella della sfida in infrasettimanale col Modena. «Sono stato tifoso, calciatore e ora allenatore e sono sempre stato ambizioso; so anche quanto possano esserlo i tifosi. Dal primo giorno io ho detto che non prometto nulla se non il lavoro». Testa bassa e lavoro, anche per questo Paolo Montero si è conquistato in poco tempo l’approvazione della piazza sambenedettese. «Io credo che una gara come quella contro la Vis Pesaro non si possa ripetere perché quella è una mancanza di rispetto verso i tifosi. Loro vogliono che i giocatori facciano sudare la maglietta, come tutti i tifosi del mondo». Chiaro, poi, quale sia la strada da percorrere per migliorarsi secondo Montero: «Se continuiamo ad allenarci bene come stiamo facendo possiamo migliorare molto: ho imparato che il lavoro paga sempre, anche se nel calcio ci vuole anche un pizzico di fortuna».