È sempre più vicino l’appuntamento dell’anno per Roberto Palestini: l’atleta sambenedettese sarà impegnato a Tokyo nel giorno di Pasqua in un incontro che vale il titolo mondiale di Muay Thai. Ecco le sue parole in preparazione a questo grande evento.
Roberto, l’attesa sta per finire: come ti stai preparando fisicamente e psicologicamente?
«Sto facendo un duro lavoro, è una grandissima occasione per me e devo sfruttarla al massimo. Sono davvero contento di potermi giocare il titolo mondiale contro il campione in carica, un combattente fortissimo, credo che sarà un incontro da ricordare. Qualche mese fa la Fight1, una delle federazioni più note, mi ha dato questa possibilità selezionandomi, e da lì è iniziato il mio allenamento giornaliero, che prevede cinque ore di palestra. Inoltre ogni weekend mi reco a Barletta dal mio allenatore Vaccariello, che ci tengo a ringraziare, così come tutti i ragazzi che mi seguono e non si sottraggono mai agli allenamenti. Mi sento emozionato, determinato, e spero di ottenere un grande risultato».
Cosa ti aspetti da questo incontro e cosa significherebbe per te vincere?
«Mi aspetto un combattimento epico, saranno cinque riprese da tre minuti ciascuna in cui me la vedrò con il campione, e sarà davvero dura. La vittoria sarebbe la ricompensa al duro lavoro cui mi sto sottoponendo ed ai numerosi sacrifici che sto facendo per giocarmi al massimo le mie possibilità. Se dovessi conquistare questo titolo, è inutile dire che si aprirebbe davanti a me un mondo di possibilità, e sarebbe un’ulteriore svolta per la mia carriera: non capita spesso di poter competere a così alti livelli, spero davvero di vincere perché sarebbe il coronamento di un sogno».
Gian Marco Calvaresi