SAMB-FANO 0-0
SAMB (4-3-3): Aridità; Rapisarda, Miceli, Patti, Tomi; Gelonese, Bacinovic (1’st Bove), Vallocchia (22’st Damonte); Troianiello (1’st Di Massimo), Miracoli (28’st Sorrentino), Valente (1’st Esposito). A disp. Pegorin, Conson, Ceka, Mattia, Di Pasquale, Candellori, Di Cecco. All. Moriero.
FANO (4-3-1-2): Miori; Lanini, Ferrani, Gattari, Masetti; Schiavini, Capellupo, Lazzari; Filippini (47’st Eklu); Fioretti (37’st Melandri), Germinale. A disp. Demba, Camilloni, Maddaloni, Favo, Varano, Torelli, Costantino. All. Cuttone.
ARBITRO: Natil di Molfetta (Rabotti-Dell’Università).
AMMONITI: 35’pt Fioretti, 6’st Miracoli, 20’st Schiavini
ANGOLI: 6-2.
RECUPERI: 0’-4’.
NOTE: Cielo velato da qualche nuvola, temperatura gradevole: 18 gradi. Completo rossoblù per la Samb, divisa bianca per il Fano.
SAMB (4-3-3): Aridità; Rapisarda, Miceli, Patti, Tomi; Gelonese, Bacinovic (1’st Bove), Vallocchia (22’st Damonte); Troianiello (1’st Di Massimo), Miracoli (28’st Sorrentino), Valente (1’st Esposito). A disp. Pegorin, Conson, Ceka, Mattia, Di Pasquale, Candellori, Di Cecco. All. Moriero.
FANO (4-3-1-2): Miori; Lanini, Ferrani, Gattari, Masetti; Schiavini, Capellupo, Lazzari; Filippini (47’st Eklu); Fioretti (37’st Melandri), Germinale. A disp. Demba, Camilloni, Maddaloni, Favo, Varano, Torelli, Costantino. All. Cuttone.
Un Fano con l’acqua alla gola si presenta al Riviera alla disperata ricerca di punti. La Samb, complice lo 0-0 tra Fermana e Pordenone, deve tentare la conquista della vetta solitaria. Avvio non facile: gli ospiti provano a fare la voce grossa imponendosi con il possesso sui rossoblù. La verve granata ha il suo culmine al 18’ quando, in un affondo, Natil assegna un piazzato da ghiotta posizione. Sul punto di battuta vanno in quattro, ma si incarica della responsabilità Germinale. La conclusione non crea problemi ad Aridità. Il Fano non trova sbocchi e allora l’inerzia cambia. La Samb sale in cattedra con prepotenza dimostrando la propria pericolosità con le conclusioni di Tomi e Miracoli, fuori bersaglio. Gli ospiti si chiudono a riccio e trovare soluzioni alternative non è facile, per questo i padroni di casa vivono una sorta di impasse. Un lampo di Valente, al 35’, provoca l’ammonizione di Fioretti. Due minuti più tardi, sugli sviluppi di un corner, la palla arriva sui piedi di Troianiello che prova a coordinarsi, tentativo che fallisce miseramente. Fine del primo tempo. Triplo cambio: restano negli spogliatoi Bacinovic, Valente e Troianiello, dentro Bove, Di Massimo ed Esposito. Cambiano gli interpreti, ma non il principio tattico e, soprattutto, il canovaccio. Sempre Miracoli e compagni conducono le danze con l’ostacolo Fano trasformatosi in un muro di gomma. Troppe imprecisioni davanti e tanta sfortuna tengono il tabellone fermo sullo 0-0. Al 22’ si dispera uno stadio intero: Di Massimo va a battere un corner, svetta su tutti Miceli che colpisce andando a lambire la traversa. Un paio di minuti dopo, lo stesso ex Avezzano si libera per vie centrali e imbecca Miracoli. Temporeggia troppo, solo davanti a Miori e, dopo il tiro respinto, viene steso da Gattari. L’intervento costringe all’uscita l’attaccante, al suo posto Sorrentino. Altro brivido al 35’ quando Esposito si insidia tra le maglie della difesa avversaria circondato dai soliti quattro marcatori. Un rimpallo favorisce la conclusione di Bove che Miori smanaccia. Sorrentino è lì, ma viene anticipato di un soffio. a cinque dal termine l’impotenza di condurre il gioco da una buona ora senza trovare sbocchi inizia a tediare gli uomini di Moriero, ora più leggeri e demotivati. Il pareggio a reti bianche sta strettissimo alla Samb, più che per le azioni create, per la mole di gioco prodotta. Il Fano ha fatto la gara per un breve tratto ma ha poi dimostrato la capacità di saper resistere alle sortite avversarie. Arriva, per i granata, il primo punto lontano dal Mancini grazie ad un pari che lascia l’amaro in bocca ai padroni di casa: niente primo posto, solo rimpianti.
Domenico Del Zompo