La Samb arriva al momento decisivo della stagione nel migliore dei modi. In un Del Duca probabilmente semideserto i rossoblù dovranno vendicare la sconfitta dell’andata…
Arriva al tanto atteso trittico (Monticelli-Fano-Matelica) nelle migliori condizioni la Samb di Palladini: nove punti di vantaggio le garantiscono già di essere sicuramente ancora in testa dopo queste tre gare con davanti un calendario nettamente più agevole rispetto alle avversarie, una consapevolezza sempre più accentuata nei propri notevoli mezzi e una compattezza di squadra via via crescente. Tutti sentori che, lungi dal concedere pause di rilassamento, devono trasmettere a Sabatino e compagni la tranquillità dei forti e una determinazione ancora maggiore nell’affrontare le prossime sfide, per ribadire a chi non ne fosse ancora del tutto convinto la propria legittima superiorità. La Samb continua a viaggiare allo strepitoso ritmo della Maceratese dei record di un anno fa e del panzer-Teramo di Cappellacci della stagione 2011/12, quando alla formazione anche allora allenata da Palladini non bastò neanche una memorabile sequenza di 10 vittorie consecutive per riagganciare gli abruzzesi. E domenica scorsa, grazie anche al miracolo di un maiuscolo Pegorin (dalla tiratina d’orecchi di Fedeli nell’intervallo di Samb-Fermana è diventato inappuntabile), la porta rossoblù è pure rimasta inviolata dopo otto turni. Non basta certo questo per considerarsi già in LegaPro perché i conti veri si fanno alla fine e non a inizio Febbraio, ma di sensazioni positive ce ne sono tante, a partire da quell’appuntamento col gol che Titone&friends non hanno mai ciccato nelle 22 partite finora disputate. Purtroppo non bastarono all’andata addirittura quattro reti per sopraffare il sorprendente Monticelli, che centrò al Riviera il miglior risultato della sua storia, frutto di una sciagurata fase difensiva, che ora appare come uno sbiadito ricordo. All’appuntamento con una sfida sicuramente sentita dalla tifoseria, ma che certo non può essere considerata nemmeno una lontana parente del vero derby, la Samb giunge, dopo aver incamerato in questa prima fase del girone di ritorno esattamente gli stessi punti dell’andata (un pari con la Fermana e poi quattro successi), persino con la stessa differenza reti (+6), e sarà bene il caso ora di discostarsi rispetto a quell’andamento… In un Del Duca presumibilmente semivuoto, dove i rossoblù tornano a giocare una gara ufficiale dopo 30 anni, per imporsi ai temibili Galli e compagni ci vorranno ancora una volta quel temperamento e quella voglia di vincere senza gettarsi allo sbaraglio che sono diventati l’icona dei bravi ragazzi di Palladini. Per poi magari festeggiare la decima vittoria consecutiva in trasferta tutti insieme al ritorno al Riviera!
Alessio Perotti