COZZELLA: «SECONDO TEMPO DISASTROSO. ORA RIFLETTEREMO»
ALFONSI: «OGNI DECISIONE SARÀ PER IL BENE DELLA SAMB»
Doveva essere la partita del rilancio, quella in cui dar seguito all’ottimo trend in trasferta (dopo i successi con Montegiorgio e Chieti) per tornare alla vittoria. Invece, sul camp(ett)o del Nuova Florida, la Samb è incappata nel secondo ko stagionale, terzo se si considera il match ufficiale di Coppa Italia col Tolentino. Nel modesto impianto ardeatino, dove non sono potuti essere presenti i tifosi, è andata in scena una gara dai due volti che ha palesato le grandi difficoltà della squadra di Alfonsi.
Nel primo tempo, i rossoblù hanno faticato a trovare gli spazi giusti pur tenendo in mano per diversi tratti il pallino del gioco. Ciò nonostante, qualche occasione è arrivata tra i piedi di Vita, che però non ha mai avuto la freddezza per calciare a rete. Poi, una volta incassato il gol di El Bakhtaoui, la truppa di Alfonsi si è completamente sfaldata, non riuscendo mai ad impegnare (a parte la traversa di Proia) Giordani. Lacune, quelle dei rossoblù, anche e soprattutto caratteriali, visto che – accusato il colpo avversario – non si è vista una minima reazione, se non quella scomposta di Cardella che ha portato all’espulsione diretta di uno degli uomini simbolo della squadra. Uno dei pochissimi, assieme a Lulli, Angiulli (da un anno a questa parte spesso impiegati a mezzo servizio per problemi fisici) e Conson (da un paio di settimane anche lui ai box) ad essere stati confermati dopo l’ultima stagione. Con loro quel Sante Alfonsi la cui posizione sembra ora in bilico.
Eppure, confermando il tecnico dei vittoriosi play off, il segnale che si voleva lanciare doveva essere quello di proseguire sull’onda lunga di quanto fatto vedere nella seconda parte del 2021/22. Invece, a distanza di pochi mesi, la Samb si ritrova con un progetto tecnico che rischia già di essere rivoluzionato. Per questo servirà riflettere a fondo prima di prendere qualsiasi decisione, per evitare di compromettere già da ora la stagione del centenario.
Daniele Bollettini
