SAMB, SPETTATORI DA RECORD IN SERIE D
AD AVEZZANO POSSIBILE IL PASSAGGIO AL 4-3-3
Ha detto bene il bomber rossoblù del 2025 Moretti (miglior marcatore dell’anno solare con 3 reti assieme ad Eusepi, Guadalupi e Kerjota): non è la Samb che in questo momento deve avere ansia da prestazione, ma chi insegue, non potendo sbagliare nemmeno un colpo per cercare di mantenere nel mirino la capolista. Come ha sottolineato recentemente l’allenatore del Napoli, Antonio Conte, non si deve pensare solo alla meta, ma anche al viaggio e in fin dei conti goderselo, perché poi quando si arriverà al traguardo tutto, anche il successo stesso sarà consumato in fretta. Sia come società che come squadra si deve agire con la tranquillità dei forti, di chi è consapevole delle proprie potenzialità e soprattutto nei frangenti topici è con lucidità e determinazione in grado di sfruttarle appieno. Ecco, allora, che sarà bene fare orecchie da mercante alle provocazioni, che finché entro i limiti della decenza e del rispetto ci possono anche stare e rientrano nel gioco, già ricevute da parte della dirigenza abruzzese e quelle che presumibilmente aspetteranno Gennari e compagni sul terreno dello stadio dei Marsi.
È vero che l’Avezzano, rigenerato dalla cura del “secondo mandato” Pagliarini dopo che con le dimissioni di Pochesci e la partenza di pezzi da novanta come Verna e De Silvestro il sodalizio sembrava aver tirato i remi in barca, sta attraversando uno dei suoi momenti migliori con 6 risultati utili consecutivi (2 vittorie e 4 pareggi), che gli hanno permesso di acquisire un buon margine di 4 punti dalla zona play out, ma la compagine di Palladini, pur non snobbando gli avversari, come forse colpevolmente fatto nell’approccio alla gara d’andata, non può certo temere i biancoverdi. Ed anzi, prendendo spunto proprio dalle parole dette da Pochesci in quel fine partita, con cui rimproverava i rossoblù di non aver avuto la forza di chiudere al più presto l’incontro, sarà bene che sin dal fischio iniziale gli ospiti aggrediscano i padroni di casa, cercando di inclinare subito il match dalla propria parte. Senza frenesia, ma con intensità sarà importante cercare quello che è mancato negli ultimi tre pareggi, ovvero sbloccare la partita e agire poi con quelle letali ripartenze che nel corso dei 10 successi consecutivi spesso hanno fatto male agli avversari, vedi buon’ultima L’Aquila.
D’ora in poi, nelle 10 finali che restano, ci rivorrà una Samb affamata di vittorie, a maggior ragione contro l’unica squadra, da cui finora è stata sconfitta. Non ci saranno i tifosi al seguito, come purtroppo si ripeterà anche nelle prossime trasferte, ad eccezione di Senigallia e forse Fermo, ma già la Samb ha sbancato il terreno marsicano senza supporters e proprio nell’ultima visita, quella ai play off dello scorso campionato quando Chiatante e Martiniello ribaltarono il vantaggio di Senesi, confermando così la tradizione positiva in quel di Avezzano con 3 successi e 1 pari (2-2 alla terza giornata della passata stagione) negli ultimi 10 anni. Vincere nuovamente ad Avezzano ribadirebbe alle contendenti che la Samb è più che mai viva, vegeta e decisa a riprendere quella marcia appena rallentata nelle ultime tre settimane e poi quanto sarebbe entusiasmante festeggiare al ritorno assieme a tutti i tifosi rossoblù!
Alessio Perotti
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