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Ottavio Palladini saluta il Porto Sant’Elpidio: «Giusto che ora ci siano nuovi stimoli da entrambe le parti»

Si separano le strade del Porto Sant’Elpidio (Promozione girone B) e di Ottavio Palladini. Il tecnico sambenedettese, in sella dal 2021 sulla panchina degli elpidiensi, ha preso questa decisione di comune accordo col presidente Giampaolo Marini.

Di Palladini, tra l’altro, in queste settimane si parla come papabile guida per la prima squadra della Samb nella prossima stagione. L’allenatore sambenedettese domenica scorsa era presente a Senigallia, per assistere alla sfida tra Vigor e Samb come semplice tifoso; presenza che non è passata inosservata ai tifosi rossoblù, che gli hanno dedicato alcuni cori.

Di seguito il saluto di Palladini al Porto Sant’Elpidio, come riportato dalla società biancoceleste sui suoi canali ufficiali. «Ci siamo incontrati con la società ed è stato deciso di comune accordo di prendere strade diverse. È giusto che ci siano nuovi stimoli da tutte e due le parti. È giusto che la società trovi strade diverse continuando a dare serietà come ha sempre fatto, cercando di dare al Porto Sant’Elpidio una riscossa che arrivi il prima possibile. Voglio ringraziare la società per quello che ha fatto per me in questi tre anni e mezzo. Peccato la retrocessione dall’Eccellenza della quale mi dispiace molto, mentre quella dalla Serie D non la considero in quanto quando sono arrivato i giochi erano fatti e poi a campionato in corso ci hanno detto che retrocedevano le ultime due, altrimenti ci eravamo salvati. Qui ho trovato una società organizzata con campi di allenamento, palestra, e delle persone serie e eccezionali come il presidente Gianpaolo Marini, Pietro Marziali, Mario D’Annibali, persone fantastiche come se ne trovano veramente poche nel calcio e che ringrazio per l’opportunità che mi hanno dato. Avrò sempre la massima riconoscenza per queste persone speciali. Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato in questi anni come Andrea Colò e Luigi Martellini, e tutti quelli del settore giovanile come Uriel Vallasciani, Stefano Toro, Flavio Torresi, Gianluca Di Giacomi. È stata un’esperienza bellissima che non dimenticherò facilmente, non tanto per i risultati perché quelli sono sotto la luce del sole. Lascio con rammarico e molto dispiacere ma penso che sia giusto così».

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