Palladini: «Cambio modulo? Dobbiamo essere bravi a capire chi abbiamo davanti»

Le interviste agli allenatori dopo Samb-Folgore. Il tecnico rossoblù spiega i motivi del passaggio al 4-4-2. Zaini: «Avessi avuto un fucile, avrei sparato a Titone»…

OTTAVIO PALLADINI (allenatore Samb): «Dovevamo passare in vantaggio già nei primi minuti, sapevamo che era difficile, ma abbiamo giocato bene quindi faccio i complimenti ai ragazzi. Siamo stati bravi sia in fase di possesso sia in fase di non possesso. Questo è un campionato tosto, l'ansia e la frenesia potrebbero toglierci energie e farci commettere errori, ma oggi siamo stati bravi ad amministrare. Dobbiamo capire, prima della partita, chi abbiamo davanti: sapevamo che sarebbero venuti col 4-3-3 quindi ho optato per le due punte per non dar respiro alla Folgore. Il modulo conta poco, quello che conta è lo spirito di squadra e tutti devono sentirsi titolari. Per vincere questi campionati si deve essere uniti e remare verso la stessa direzione. Non temiamo nessuno, ma abbiamo rispetto per tutti.»

LUIGI ZAINI (allenatore Folgore Veregra): «Sapevo che avremmo sofferto contro una formazione di categoria superiore. Siamo venuti coscienti che la gara era difficile e già nei primi venti minuti abbiamo avuto difficoltà. Aver perso Padovani ci ha costretto a modificare i nostri piani. Cerchiamo sempre di giocarcela a viso aperto contro tutti. Poi se avessi avuto un fucile a Titone avrei (sorridendo n.d.r.) sparato volentieri. Adesso la Samb ha un presidente che da' stabilità anche ad una tifoseria che chiede molto, un tifo impressionante e una buona squadra quindi ci sono tutti gli ingredienti per fare bene.»

Domenico Del Zompo

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