L’intervista all’allenatore rossoblù dopo il successo con la Jesina: «Ci siamo sempre fatti trovare pronti. Futuro? Non ci penso, l’importante è avere una società forte»…
OTTAVIO PALLADINI (Allenatore Samb): «Grande soddisfazione. Riportare la Samb dove merita, con una cavalcata simile… Il merito va al presidente che ha costruito questa squadra, io ho solo cercato di tenere il gruppo unito e devo ringraziare tutti coloro che hanno collaborato a questa impresa. È un gruppo fantastico e anche chi ha giocato poco è stato esemplare. Rumignani per me è un secondo padre per quello che ha fatto con me a livello umano e sportivo. Ho ereditato una squadra prima in classifica, abbiamo lavorato su qualche accorgimento tattico ed è iniziata una marcia importante. Per le inseguitrici non era facile trovare una Samb sempre pronta. Ora dobbiamo goderci questa vittoria, al futuro non penso, l'importante è avere una società forte, come questa, poi il discorso tecnico è secondario. La nostra forza è avere un presidente ambizioso e mi auguro resti il più a lungo possibile. Da qui alla fine non regaleremo nulla, certamente daremo spazio a chi ne ha avuto meno e qualche giocatore del vivaio. Oggi è arrivata una meritata promozione. Vedere quello che abbiamo visto oggi, non solo allo stadio, ma anche per le vie della città, è incredibile. Questi giocatori sono entrati nella storia della Sambenedettese dopo aver vinto questo campionato: se lo stadio, oggi, era pieno, è merito di chi è sceso in campo. C'è stata unità di intenti e voglia di vincere. La Jesina oggi ci ha sorpreso con un modulo che non aveva mai usato, ci siamo adeguati. Abbiamo incontrato la squadra che, per me, è la rivelazione del campionato.»
Domenico Del Zompo