Sta per volgere al termine la stagione di Serie A2 di Pallamano, con alcuni verdetti già sanciti, tra i quali la retrocessione in serie B dell’HC Monteprandone, che ad inizio anno si presentava da neopromossa. Una stagione sfortunata, che servirà da base per il futuro, a detta del vicepresidente Pierpaolo Romandini, che traccia un bilancio dell’annata, anche a livello giovanile, e spera che la società possa già dal prossimo campionato provare a riconquistare la promozione.
Non è mai bello trovarsi a commentare una retrocessione. Si possono comunque trovare dei punti positivi?
«Certo, ci dispiace per l’epilogo di questo campionato, ma credo che abbiamo incappato un’annata in cui tutto doveva andare storto. C’è stata la riforma della Federazione, che ha aumentato il numero delle retrocesse da due a sei, su dodici partecipanti, dunque per noi, neopromossi e con tanti giovani, era difficile ottenere la salvezza. Ci abbiamo provato e abbiamo dato il massimo, ma nello sport si vince e si perde. Quest’anno è andata male ma di certo non ci perdiamo d’animo».
Potete considerare questa stagione come un punto di partenza?
«Sì, perché ci è servita per ambientarci in un campionato competitivo e prestigioso, abbiamo giocato contro squadre forti di Emilia Romagna e Toscana, e tutto ciò ci servirà da esperienza per il futuro. C’era stato un solo innesto di categoria a inizio anno, ed abbiamo puntato molto sui giovani del nostro vivaio, che hanno avuto occasione di confrontarsi ad alti livelli ed appunto fare esperienza. Ora che la retrocessione è matematica, stiamo affrontando queste ultime partite mandando in campo i ragazzi, affinché possano mettersi alla prova».
A proposito, il vostro settore giovanile è ben preparato.
«Sì, e ne siamo orgogliosi. Stiamo facendo un bel lavoro con i ragazzi, e lo scorso anno le tre categorie di under hanno trionfato nei rispettivi campionati. Quest’anno gli under 17 sono vicini a dare il bis, poiché sono pochi i punti che li separano dal titolo. Inoltre molti di loro hanno giocato gran parte della stagione di serie A2 con la prima squadra, ed il prossimo anno si giocheranno la serie B. Prima, però, vincendo il campionato di categoria regionale accederanno alle fasi finali nazionali, dove speriamo di andare avanti e far bella figura».
Quindi, per il prossimo anno, proverete subito la risalita in A2?
«Ci proveremo, ma non sarà affatto facile, perché con queste sei retrocessioni il livello del campionato di serie B si alzerà sensibilmente, sempre che nel frattempo non arrivino nuove riforme dalla Federazione. Il nostro obiettivo è quello di tornare in serie A2 il prima possibile, e se dovesse accadere già nella prossima stagione sarà una grande risultato».
Gian Marco Calvaresi