Il calcio, si sa, è anche una questione di freddezza. Mantenere la compostezza di mister Zeman o l’imperturbabilità di Peppino Prisco è roba per pochi. Scomodati due mostri sacri torniamo a dimensioni decisamente più reali. A San Benedetto c’è gente che vive di emozioni, ma chi le tradisce più di tutti è il DS Francesco Panfili. Nell’intervista che ha rilasciato alla Gazzetta Rossoblù spiega:
«La Samb ti entra nel sangue. Qua se pensi di venire a lavorare in giacca e cravatta sei finito. Ci vogliono dei “matti”».
E a proposito di matti, la Samb, ha dato un bel segnale al girone B, aiutata anche da un pizzico di fortuna nell’ultimo turno. I risultati ottenuti da Capuano, comunque, lasciano ben sperare:
«Credo che si stia facendo qualcosa di incredibile e lo si deve al lavoro dei ragazzi, del mister, della presidenza, dell’avvocato Gianni, di Pietro Buongiorno e di tutto il mondo che sta intorno a questa squadra. Ma vogliamo migliorare e per farlo dobbiamo continuare a lavorare. La Samb deve confermare quanto di buono fatto e sappiamo di dover migliorare il rendimento tra le mura amiche, ma sono fiducioso perché questi ragazzi stanno dando un segnale importante».