GRANDE RIMPIANTO – La mancanza di ricambi adeguati nella Samb è una questione che è stata dibattuta praticamente sempre in questo inizio di campionato. Nelle ultime settimane, però, il discorso si è incentrato particolarmente sul tema portieri. Le due espulsioni rimediate da Santurro contro Cesena (a partita quasi finita) e Vicenza (già al 3′ di gioco) hanno fatto riemergere i limiti di una rosa che, per il ruolo più delicato, come primo ricambio al tesserato del Bologna ha scelto un classe 2000 (Raccichini) mai misuratosi da protagonista in un campionato di Serie C. Certamente le coincidenze sfortunate non sono mancate visto che le due espulsioni di Santurro sono arrivate nel periodo di calendario più complicato di questo inizio di stagione, ma per i tifosi rossoblù i rimpianti sono tanti se si pensa a quanto di buono aveva fatto vedere la squadra di Montero nelle prime giornate.
LA LINEA DEL CLUB – Se infatti Rapisarda e compagni si erano riusciti ad esprimere ottimamente con squadre di primo piano come Piacenza e Triestina forse avrebbero potuto fare lo stesso anche di fronte alle pur fortissime Padova e Vicenza che ora occupano i primi due posti della classifica. In una situazione di emergenza i tifosi hanno invocato più volte l’intervento della società per rinforzare un parco giocatori che già in tempi non sospetti si era dimostrato di alta qualità ma non abbastanza “profondo” per garantire una lunga tenuta a Montero. La dirigenza, però, ha fatto orecchie da mercante, decidendo di proseguire nel segno della continuità con gli investimenti fatti ad inizio stagione. Il rammarico dei tifosi però resta e, visti risultati e prestazioni della Samb fino a qualche settimana fa, è più che comprensibile. Così come anche le ragioni del club.