Alla loro prima partecipazione nel campionato di Eccellenza, i biancazzurri si sono distinti in mezzo al campo e fuori, grazie alla pratica del Terzo Tempo…
Il Porto D'Ascoli, debuttante nel campionato di Eccellenza, ha chiuso con un più che positivo nono posto finale. Gli uomini di Filippini hanno anche avuto la possibilità di tentare la qualificazione ai playoff nelle ultime giornate ma il vantaggio accumulato dalle dirette concorrenti era diventato un po' troppo ampio. 41 punti finali sono un ottimo bottino conquistato per la maggior parte al 'Ciarrocchi' dove sono stati raggranellati ben 30 punti frutto di 9 vittorie e 3 pareggi, score che mette i biancocelesti dietro solo alle prime due della classe. Mister Filippini non può che essere contento: “Il nostro primo campionato di Eccellenza è stato sicuramente positivo. Ci siamo salvati con anticipo e abbiamo avuto anche la possibilità di giocarci i playoff e per una debuttante non è poco. Noi venivamo da due campionati vinti di fila e in questi anni abbiamo messo in mostra tanti giovani provenienti dal nostro settore giovanile e quando accade questo credo che la società abbia lavorato bene e sia solo il frutto di programmazione”. Non si può dimenticare che il Porto D'Ascoli è salito agli onori della cronaca distinguendosi per il suo Terzo Tempo, pratica diffusa nel rugby ma non certo nel calcio, organizzato al termine di ogni gara sia della prima squadra ma anche delle giovanili.
Enrico Tassotti