La sua tripletta ha contribuito alla larga vittoria del Porto d’Ascoli sul Sassoferrato Genga, formazione che non conosceva sconfitta e subiva gol da nove turni. Antonio Gaeta, attaccante biancoceleste, arrivato a quota cinque in campionato, ha vissuto la sua giornata di gloria dopo tante meno positive. Lui, però, non parla del suo esploit personale ma del risultato di squadra: «Sapevamo che quella contro il Sassoferrato poteva essere una partita difficile perché loro non perdevano e non subivano gol da nove gare.
Per fortuna ci siamo sbloccati anche noi segnando quattro gol ma l’importante era conquistare i tre punti perché ci ha permesso di fare un bel passo in avanti in classifica che possiamo vedere con un po’ più di serenità ma senza mai mollare perché è cortissima e siamo tante squadre in pochi punti».
Secondo te quanti punti potrebbero mancare per festeggiare la salvezza?
«Ad oggi posso dirti che potrebbero bastare 4-5 punti anche se temo che ne servano di più. Dovremo stare sempre sul pezzo fino alla fine».
A chi dedichi questi tre gol?
«In primis li voglio dedicare alla squadra che dà sempre tutto e si allena sempre bene poi alla società che non ci fa mancare nulla e ci mette tutto a disposizione e infine alla mia mia famiglia che mi sta sempre vicino anche nei momenti meno belli».